Riportiamo integralmente il comunicato diffuso in data giornata odierna dalla Libertas Alcamo.
“Le società, in un periodo economico come questo, non sono e non possono essere delle mucche da mungere. I campionati federali hanno costi molto elevati e non possiamo sopportare ulteriori spese, soprattutto legate a sanzioni comminate a cuor leggero”. Così tuona il presidente della Libertas Alcamo Tanino Paglino, all’indomani dell’ammenda di 120 euro per minacce collettive e frequenti.
Domenica Alcamo ha omaggiato la pallacanestro con un pubblico meraviglioso e davvero molto numeroso che è stato apprezzato, con grande sportività e nel rispetto della verità dei fatti, anche dal Basket Giarre, squadra che è riuscita a vincere al termine di una gara intensa e che ha fatto saltare la biennale imbattibilità del “PalaTreSanti”.
“In mezzo a oltre mille spettatori – ha spiegato Paglino – può capitare che ci sia qualcuno che utilizzi un linguaggio non proprio corretto nei confronti degli arbitri. Si è comunque trattato soltanto di qualche ragazzino che si è fatto prendere dall’entusiasmo. Ma da qui a scrivere sul referto chissà che cosa e a far scattare la multa, ce ne passa parecchio”.
Il numero uno della Libertas parla poi degli arbitri Saeli e Micalizio che hanno arbitrato la gara con il Giarre: “Non è nostro costume ricusare questo o quel fischietto e mai lo faremo. Tutti gli arbitri saranno sempre bene accetti a casa nostra però sfido chiunque a trovare un pubblico che non vada in escandescenza – ha precisato Paglino – dopo una lunga serie di fischi iniziali che in pratica mettono fuori partita, per falli opinabili, il leader e il giocatore più temuto della squadra di casa. Gli alcamesi hanno sopportato sportivamente, come è giusto che sia, ma non ammetto che si calchi la mano nel redigere i referti a fine gara e che si spremano, immotivatamente ed erroneamente, le casse già asfittiche delle società”.
“La classe arbitrale e gli organi federali dovrebbero applaudire e incentivare piazze come la nostra in cui il basket sta rinascendo e sta tornando a coinvolgere spettatori, famiglie e aziende. Invece – ha concluso con amarezza il presidente della Libertas – veniamo multati e additati come pubblico scorretto. Sia chiaro a tutti che il PalaTreSanti è uno dei paradisi della pallacanestro siciliana e tale resterà”.