FINALE SCUDETTO. Reyer Venezia di misura (72-70) in gara 1 contro Dinamo Sassari

Taliercio sold out per il primo atto della finale scudetto LBA. McGee e Pozzecco sono gli ex orlandini di Sassari, l'ex Aquila Palermo Tucci è assistant coach delle Reyer di De Raffaele

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Haynes in azione per la Reyer Venezia

Parziali: 18-14; 29-37; 54-52

Umana Reyer: Haynes 15, Stone 3, Bramos 8, Tonut 11, Daye 8, De Nicolao 6, Vidmar 1, Biligha ne, Giuri, Mazzola 3, Cerella 3, Watt 14. All. De Raffaele.

Banco di Sardegna: Spissu, Smith 3, McGee 19, Carter 7, Devecchi, Magro ne, Pierre 4, Gentile 6, Thomas 13, Polonara 6, Diop ne, Cooley 12. All. Pozzecco.

Inizia alla grande la finale scudetto dell’Umana Reyer. Al termine di un match tiratissimo ed equilibratissimo, gli orogranata la spuntano per 72-70 infliggendo al Banco di Sardegna la prima sconfitta dei suoi playoff e chiudendo una serie di 22 vittorie consecutive dei sardi.

In un Taliercio sold out, confermato lo starting five orogranata, con Bramos che sblocca il punteggio con una tripla dopo 1’30”. Cooley porta avanti Sassari con due canestri (3-4 al 3’) in un match dai ritmi bassi. Sassari va anche a +3 con Carter (3-6 al 4’30”), ma Watt e Haynes combinano bene e aprono un break di 7-0 concluso dai liberi di Bramos del 10-6 al 6’30”. Carter mette una tripla, ma Daye, Tonut e Vidmar riscrivono il massimo vantaggio orogranata sul +6 (15-9) al 9’, poi l’ex McGee firma da solo un break di 0-5, a cui risponde infine la tripla di Tonut per il 18-14 al primo intervallo.

Polonara e Tonut si rispondono in avvio di secondo quarto, ma Sassari riesce ad alzare i ritmi e si riporta avanti (20-21) al 12’30”. L’Umana Reyer torna a segnare con Watt, poi però Thomas firma quattro punti, chiudendo un parziale sassarese di 7-16 in 4’20” con time out orogranata al 13’30” sul 22-25. Si continua a segnare poco: Watt e Cooley, poi un libero di De Nicolao e Smith per il 25-29 al 15’30”. La partita si fa energica e spigolosa, con anche un tecnico alla panchina ospite e De Nicolao che pareggia a quota 29 al 18’30”. Nel finale di tempo, comunque, l’attacco veneziano si inceppa e Sassari, così, può allungare fino al 29-37.

L’inerzia resta sarda anche in avvio di secondo tempo. Carter e Cooley trovano il primo vantaggio in doppia cifra (29-41 al 21’), poi, dopo la reazione firmata da Mazzola e Bramos, il Banco di Sardegna tocca anche il +13 (34-47 al 24’). A dare la scossa, a metà quarto, è Haynes, che subisce fallo su tiro da tre, mette due liberi e poi recupera palla per un nuovo gioco da tre punti: 39-47. Sassari prova a tenere a distanza l’Umana Reyer con Pierre e Thomas e Gentile, presentandosi sul 44-52 agli ultimi due minuti del periodo. Qui, però, gli orogranata, con grinta, difesa e attaccando il pitturato, infilano un parziale di 10-0 firmato De Nicolao, Tonut, Watt e infine Daye, che fa 1/2 dalla lunetta ma poi, dopo il rimbalzo offensivo firmato da Tonut e Cerella, mette sulla sirena l’incredibile tripla del 54-52.

McGee conferma la serata di gran vena, chiudendo il parziale veneziano sul 20-5 e trascinando Sassari sul 55-59 al 33’. Una tripla di Haynes costruita con ottima circolazione dall’attacco orogranata e un altro canestro del capitano ristabiliscono la parità a quota 60 al 34’, poi Cerella, oltre a essere monumentale in difesa, fa altrettanto con la tripla del 63-63. L’Umana Reyer torna in vantaggio al 36’ (64-63) con un libero di Watt e, con Smith che esce per falli (mentre Sassari comincia a sbagliare molto dalla lunetta), allunga sul 68-63 al 37’30” con la tripla di Haynes. Dopo il time out di Sassari, Gentile firma da solo lo 0-5 per il 68-68 al 38’, ma Stone infila la tripla del 71-68 a -57”. Thomas è preciso dalla lunetta a -40” (71-70), con Bramos su un lato e Thomas (gran difesa ancora di Cerella) che sbagliano: il rimbalzo, a -4”, è preso da Haynes, fermato col fallo sistematico da Gentile. Per il capitano è 1/2 dalla lunetta, con rimessa Sassari a -2”. L’ultimo tiro è una tripla fuori equilibrio di Spissu: non va, e finisce così 72-70.

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