Castanea, coach Frisenda: “Non sottovaluteremo i nostri prossimi avversari”

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Filippo Frisenda
Filippo Frisenda

Il suo Castanea è protagonista del girone Bianco A del torneo di Promozione maschile, parola a Filippo Frisenda, allenatore dei gialloviola.

La fase a gironi del torneo di promozione sta volgendo al termine. Quali sono le tue impressioni circa il campionato e che idea ti sei fatto riguardo le squadre che vi partecipano?

Quest’anno il livello tecnico del campionato si è alzato molto, se pensiamo che quasi in ogni squadra troviamo giocatori che hanno giocato in C silver non 10 anni fa ma fine allo scorso anno. Se analizziamo i roster delle prime tre troviamo giocatori tecnicamente molto forti, l’unica spiegazione è la scelta delle società di C Silver e serie D di virare verso giocatori americani o comunque stranieri. Si parla tanto di portare avanti i nostri giovani e poi si fanno scelte di segno opposto, comunque non voglio entrare nel merito delle scelte altrui.

Il Castanea Basket si trova al primo posto dopo aver battuto fuori casa sia il Sant’Agata che il Tartarughino Capo D’Orlando. Ti aspettavi un exploit del genere? Che stagione è stata finora per la tua squadra?

Abbiamo lavorato tanto in funzione delle due partite, vincere in casa del Sant’Agata e del Tartarughino non è stato semplice, la possiamo considerare un’impresa. Tutto il merito va ai miei ragazzi, hanno lavorato per conseguire questi risultati, l’hanno fatto con impegno e sacrificio, sono state due vittorie indiscutibili e meritate, il merito è assolutamente loro. La cosa che non dobbiamo mai perdere di vista è che possiamo fare molto meglio, questa è la strada da intraprendere se vogliamo continuare in questa direzione e fare qualcosa d’importante.

Quali sono i pregi e i difetti del tuo gruppo?

Abbiamo dalla nostra quello di essere un gruppo giovane, questo nella prima fase del campionato è stato un vantaggio, peccavamo solo un po’ d’esperienza, l’arrivo di Simone Gugliotta e di Pietro Bianchi ha ridotto anche questo gap, adesso dobbiamo concentrarci sulla cura dei dettagli, sistemare e migliorare il nostro gioco, abbiamo il tempo per farlo e di sicuro sarà l’obiettivo da qui in avanti.

Cosa prevedi per il finale di stagione dove giocherete tre gare a Messina, Svincolati e Sant’agata in casa con in mezzo la “trasferta” col Cus Unime?

Dopo aver dimostrato con le ultime due vittorie in trasferta la nostra ritrovata forza, il fatto di giocare in casa non cambia la nostra mentalità, sconti per nessuno, riposo per nessuno, ogni partita verrà giocata come se fosse l’ultima, senza guardare la classifica. Sicuramente io da allenatore non ho mai sottovalutato nessuno, dobbiamo affrontare gli Svincolati ed il CusUnime, entrambe sono squadre di tutto rispetto e l’errore di sottovalutarle non deve sfiorarci nemmeno. Certo tornare a giocare alla palestra di Ritiro ci darà serenità, ritrovare il nostro pubblico e i tifosi ci darà ancora più stimoli, quest’anno riempiamo il campo di bambini delle giovanili, sarà bello tornare tra le mura amiche anche per loro, potergli dare la possibilità di venire a tifare al campo, di vedere i giocatori della prima squadra.

In caso di passaggio al turno successivo conoscete gli eventuali avversari degli altri raggruppamenti?

Si, andremo ad incontrare le prime del girone Catania (girone Verde A), guardando la classifica conosciamo i nomi delle due società anche se ancora, come nel nostro girone, non si conoscono i posizionamenti, una dovrebbe essere San Luigi, al momento prima, l’altra Giarre al momento seconda.

Qualche parola sul tuo gruppo di giocatori, come stanno rispondendo a questo bel torneo giocato dal Castanea, c’è entusiasmo?

Noi viviamo la pallacanestro con passione, le squadre che mi sono trovato a guidare negli anni sono sempre state squadre trainate da entusiasmo e voglia di mettersi in gioco, spesso tra gli addetti ai lavori sentiamo dire che “viviamo il basket con goliardia”, questo è vero! Cerco di “obbligare” i ragazzi a divertirsi, devono venire al campo ad allenarsi coscienti che lavoriamo sereni, divertiti, i giocatori che alleno sanno che all’interno di una seduta di allenamento c’è il momento per ridere e quello per lavorare al massimo, questa è la mia filosofia, ho sempre tratto il massimo impegno da tutti i giocatori che hanno indossato la maglia viola, loro sanno che vige il massimo rispetto e che questa è una vera seconda famiglia.  Non siamo professionisti, ma bisogna anche intendersi quando si parla di professionalità, si dovrebbe andare ad analizzare cosa per il nostro povero basket significa professionalità. Non voglio riportare molti con i piedi per terra ma a Messina non abbiamo nessuna serie A e neanche B da molto tempo, quindi professionisti in giro ne vedo pochi. Noi cerchiamo di mettere serietà in tutto quello che facciamo senza dimenticare divertimento e passione, queste sono le cose che fanno della mia società una piccola isola felice, il vendersi come professionisti lo lasciamo ad altri.

Un pensiero anche su dirigenza, staff, e tifosi?

Quest’anno abbiamo finalmente conivolto nuovi dirigenti, questo si vede anche nelle decisioni, prese insieme, scelte fatte con uno staff di veri appassionati, ogni giocatore o progetto è stato valutato a lungo,  stiamo facendo bene nel torneo di Promozione ma anche nel settore giovanile che vede aumentare i suoi numeri molto rapidamente. Riguardo al settore giovanile ho avuto l’onore di poter iscrivere a due campionati dei bimbi del mio paesello di collina e questa la considero la mia più grande vittoria. I nostri tifosi sono i piccoli giocatori delle nostre giovanili, non vedono l’ora di poter venire a Ritiro a tifare per quegli stessi giocatori che spesso li allenano nei vari centri mini basket.

Avete dedicato le vostre ultime vittorie a un vostro dirigente che ha avuto qualche problema di salute, chiudiamo con un pensiero per lui.

Si uno dei nostri dirigenti non è stato molto bene, ma adesso sta molto meglio ed è in netta ripresa, i ragazzi continuano a giocare per dedicargli ogni passo in avanti, dal canto mio aspetto il momento in cui lo vedremo rientrare dalla porta del palazzetto e questo spero che avvenga presto, molto di quello che si sta facendo quest’anno e merito suo, FORZA NINO ti vogliamo di nuovo in mezzo a noi.

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