C SILVER. Basket Giarre, dopo Vitale anche Marzo: è fuga di… ventelli?

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Gabriele Vitale abbraccia Alberto Marzo nella foto di Francesco Costanzo (anno 2018)

Fonte: https://bit.ly/2KcRSt8
Di: Alfio Giuseppe Grasso

Gli appassionati di pallacanestro catanese, soprattutto giarrese, si sono svegliati oggi con una notizia dai contorni del proverbiale fulmine a ciel sereno: Alberto Marzo lascia Giarre.
E lo fa nel modo forse più inaspettato per chi era simbolo della squadra e della scommessa di rinascita puntata tanti anni fa: con un messaggio a società e tifosi su Facebook.

Alberto Marzo

SCELTO L’ALFA – La scelta della nuova società ricade sull’Alfa Catania, come si scoprirà poi qualche ora dopo con una nota ufficiale della società. I rossazzurri, freschi di ritorno in C dopo una buona retrocessione dalla B conquistata due anni fa, ovviamente rappresentano un’occasione ghiotta di vittoria tanto per le singole partite quanto per il più complessivo campionato Silver.

SCINTILLE TRA SOCIETA’ – La giornata già ricca di suspence diventa piccante nel momento in cui cominciano le prime avvisaglie da parte del Basket Giarre. Come? Con il proprio segretario Andrea Grasso, che non utilizzando canali e persone ufficiali ha comunque fatto sapere come secondo i gialloblù l’approccio verso il proprio ormai ex atleta fosse stato “scorretto”. Inevitabilmente questo ha portato alla risposta alfista: pensate alla vostra squadra, visto che Marzo risultava ufficialmente svincolato e quindi trattabile

FUGA O TERRA BRUCIATA? – Alberto Marzo è però solo il secondo a dare l’addio (o l’arrivederci) al PalaCannavò. Già da un mese – seppur ce ne fosse sentore da fine stagione – si è accasato altrove anche Gabriele Vitale, che ritorna nel suo San Luigipur scendendo di categoria. Nel suo caso, però, c’erano state avvisaglie, parole dette. Una cosa però è sicura: due dei cinque titolari lasciano Giarre. E lasciano Giarre anche con una domanda per tifosi e addetti ai lavori. C’è forse una fuga volontaria? Una fuga “casuale”? Negli ultimi tempi se ne è formulata anche un’altra, ben più grave e fermamente smentita dalla società con a capo Giovanni Spada: gli attuali dirigenti hanno perso interesse nella squadra? Una domanda che a Giarre viene vista anche come modo per fare terra bruciata e mettere pulci nelle orecchie a giocatori interessantiper altre squadre, su tutti presumibilmente i restanti tre quinti di quintetto.

RINFORZARE LE REDINI – In queste ore per i dirigenti il punto focale sarà quello di fare quadrato, tirare le redini e far arrivare tutti i nodi al pettine. A breve inizierà la preparazione atletica; se già potrebbe essere deleterio avere dei ruoli scoperti, dei “punti ciechi”, figurarsi cosa significherebbe perdere altri pezzi

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