Giulia Bongiorno della Passalacqua Ragusa, play anno 2000 (esordio quest’anno in A1, in Coppa Italia e in Eurocup), ne mette 16 in meno di 20’ nel secondo tempo e infrange i sogni playoff della Lazur Catania. Ce la mettono tutta le ragazze di Gianni Catanzaro, ma due quarti di smarrimento nel secondo tempo chiudono la gara sul 52-67.
Prime due frazioni di marca catanese, la Lazur scappa con Alessia Granata (33-28) e apre il terzo quarto con un break di 0-4. Rizzica accorcia le distanze. Stroscio fa passi in terzo tempo, ma per gli arbitri non c’è infrazione e Ragusa si riporta in partita. La Lazur risente del momento, subendo il sorpasso, 35-36. Giulia Bongiorno porta le ospiti sul +5, risponde Caruso (39-44); al nuovo canestro della laziale corrisponde quello di Giuliana Licciardello, ma le ragusane gestiscono benissimo gli ultimi secondi prima della penultima sirena, ancora con la propria numero 23, e mettono un’ipoteca sulla gara. E’ il 44-50 dopo 30’ effettivi di gioco. Nell’ultimo quarto la coppia Stroscio – Bongiorno fra bella mostra di sé, mentre la Lazur non riesce a recuperare l’inerzia del match. +15 per le ospiti a cui, tabellino alla mano, sono bastate per vincere le sole prestazioni di Stroscio (31) e Bongiorno (16), che non è stata aggregata alla prima squadra questo week-end.
Lazur Catania – Passalacqua Ragusa 52-67
Catania: Giordano, Privitera, Licciardello 10, Scollo 1, Cutugno 10, Caruso 9, Hristova 10, Messina ne., Lombardo 12, Granata. All.: Catanzaro
Ragusa: Rizzica 10, Abela 2, Criscione n.e., Baglieri, Procopio (cap) 2, Chessari, Stroscio 31, Vernuccio, Caracciolo, Savatteri 6, Bongiorno 16. All: Kutznetsova
Parziali: 19-18;33-28;44-50
Arbitri: Di Bella di S. Filippo del Mela (ME) e Sciliberto di Messina
