E proprio questa domenica, sul parquet del Palasport “Ignazio Cefalù”, in occasione della sfida tra la Zannella Cefalù e la capolista Cuore Napoli Basket, queste parole sembrano calzanti a descrivere l’atmosfera di una partita dalle mille sfaccettature tecniche ed emotive.
“Nothing is changed, everything is changed”. Questo il refrain di un memorabile David Bowie nel brano “Sunday”.
Francesco Ponticiello torna al PalaIgnazio
La gara di domani, infatti, segnerà il ritorno sul parquet cefaludese di coach Francesco Ponticiello, protagonista assoluto, nella stagione 2000/2001, della storica cavalcata che condusse l’allora “Città di Cefalù” alle soglie della serie A2, con l’eccezionale impresa nel primo turno dei play-off ai danni dei futuri campioni d’Italia del Banco di Sardegna Sassari. Emozioni indelebili, ancora vive nell’animo di tutti gli appassionati cefaludesi, moltissimi dei quali presenti allora sugli spalti del PalaIgnazio, e ancora adesso legati da indissolubile passione per la canotta biancazzurra. Ma se quindici anni or sono il tecnico campano era alla guida di una “matricola terribile”, capace di sovvertire ogni pronostico, domani sera tornerà da avversario all’ombra della Rocca alla guida di quella che si è rivelata essere, nel corso del campionato, un’autentica corazzata, come confermato dal primo posto solitario in graduatoria, frutto di 18 vittorie consecutive (con una striscia aperta di 7 successi in fila nelle ultime giornate del torneo), e solamente 2 sconfitte al passivo.
Il team del presidente Ciro Ruggiero, frutto del trasferimento nel capoluogo campano della prima squadra della Cilento Basket Agropoli (promossa in B lo scorso anno tramite il vittorioso spareggio contro la GMA Pozzuoli), può contare su un roster equilibrato, profondo e costruito con intelligenza, che ha via via acquisito una forza mentale da “big”, congrua al talento dei propri componenti.
Il back-court titolare composto da Andrea Barsanti ( guardia ex Senigallia, con varie esperienze in B, tra cui le 3 stagione con la canotta di Lucca, coronate con la promozione nell’allora DNA, 14,9 ppg e 3,7 assist di media finora in campionato) e Roberto Maggio (razzente playmaker, lo scorso anno tra i protagonisti della promozione in A2 della Pallacanestro Forlì 2.015; 13,5 ppg e 5,4 ass.) rappresenta quanto di meglio la categoria possa offrire, con due giocatori esperti, capaci sia di gestire i ritmi di gioco che di colpire puntualmente dall’arco o in contropiede.
Ma l’altissimo livello qualitativo del roster azzurro non è ovviamente limitato agli esterni: le ali Mattia Mastroianni, napoletano D.O.C., lo scorso anno a Falconara in B, e Stefan Nikolic, classe ’97 nativo di Belgrado e di proprietà dell’Orlandina Basket, probabilmente il miglior “under” del panorama cadetto, con 13.6 punti e 6.5 rimbalzi ad allacciata di scarpe, rappresentano un eccellente mix di atletismo e talento offensivo, mentre sotto le plance, a garantire qualità, esperienza e fisicità ecco Njegos Visnjic, autentica bandiera della Cilento Agropoli, confermatosi, dopo una carriera da “califfo” delle minors, giocatore determinante anche al piano di sopra. Il “fatturato” fin qui accumulato di 17,6 punti (frutto di un bagaglio tecnico enciclopedico che permette al lungo sloveno di colpire indifferentemente dal post basso o dalla linea dei 6,75) e 8.3 rimbalzi di media fanno del “lungo” serbo il miglior giocatore dei campani dal punto di vista statistico.
A completare la rotazione a disposizione di coach Ponticiello Ronconi, Murolo e Rappoccio, terzetto di esterni rappresentanti la continuità tra le incarnazioni agropolesi e partenopee della squadra del presidente Ruggiero, e i recenti innesti del playmaker Marzaioli (cestista scuola Juve Caserta, ad inizio stagione con la canotta di Brindisi in LegaA) e del lungo Ferdinando Matrone, scuola Scafati.
Contro Cuore Napoli una sfida proibitiva per la Zannella Cefalù, ma ….
Una sfida apparentemente proibitiva quella che i ragazzi di Coach Ciaboco si troveranno ad affrontare domani sera, a partire dalle ore 18.00, dopo lo scivolone esterno con la LUISS Roma giunto comunque dopo tre affermazioni consecutive, tra cui quello contro l’allora capolista Valmontone. E proprio allo spirito combattivo di quella gara, in cui i normanni hanno dimostrato di poter tenere testa a qualsiasi avversario, dovrà appellarsi la Zannella Cefalù per difendere il fortino casalingo. Uno spirito paragonabile alle imprese che hanno fatto la Storia della pallacanestro cefaludese, e che domani dovrà manifestarsi negli occhi, nella gesta dei nostri ragazzi, e soprattutto nella voce e nel cuore di ogni singolo tifoso biancazzurro.