Sconfitta più che onorevole per i giovanissimi della Virtus Trapani che confermano il loro buono stato di forma anche sul difficile campo dell’Orsa Barcellona. La formazione di casa, che vanta tra le proprie fila tre talentuosi atleti montenegrini ed un tasso tecnico e di esperienza nettamente superiore ai ragazzi granata, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio su una coriacea Virtus, che ha condotto la gara per larghi tratti.
I gialloblu sono partiti fortissimo andando avanti nel punteggio (anche in doppia cifra) grazie ad un’ottima circolazione di palla e ad una difesa molto attenta, che metteva in grande difficoltà le “bocche da fuoco” barcellonesi fino al 12-22 di fine quarto.
Nonostante i 2 fallì sanzionati a Pollina e Longo, la Virtus teneva botta anche nel secondo quarto grazie alle alte percentuali al tiro da 3 punti ed ai veloci contropiedi, andando al riposo lungo in vantaggio di 5 lunghezze (27-32).
Il terzo quarto si rivela quello decisivo. Barcellona, infatti, alza l’intensità difensiva allungando la difesa a tutto campo approfittando della propria superiorità fisica conquistando un cospicuo numero di rimbalzi offensivi che alla fine risulteranno determinanti per il risultato finale. L’Orsa rientra in partita riuscendo a superare nel punteggio i virtussini, in attacco la Virtus segna ormai col contagocce commettendo troppi errori dalla lunetta. Il parziale segna 30-12 in favore dei locali che chiudono con un rassicurante vantaggio di 13 punti sul 57-44.
Partita chiusa? Niente affatto, perché nell’ultimo quarto i gialloblu trapanesi tentano il tutto per tutto per ricucire lo strappo con una difesa uomo press a tutto campo che consente di rosicchiare il distacco punto su punto, fino al – 6 finale sul 67-61.
Resta il rammarico, per i trapanesi, che pur fornendo una buona prestazione tutto sia stato vanificato dal lungo passaggio a vuoto del terzo quarto che si è rivelato decisivo.
Sabato prossimo i ragazzi di coach Genovese dovranno confermare loro progressi contro l’Amatori Messina al Palavirtus in un confronto che si preannuncia già incandescente.