La Nazionale Italiana femminile Under 17 ha tutti i numeri per vincere l’oro, parola di Santino Coppa. L’allenatore siciliano si trova a Saragozza dove si sta disputando il campionato mondiale, competizione che questa sera assegnerà l’oro o alla meravigliosa Italia guidata da Giovanni Lucchesi o all’Australia. Match in diretta sul canale ufficiale Youtube FIBA alle ore 21. Del gruppo azzurro fanno parte due ragazze siciliane, Elena Vella e Costanza Verona, utto il movimento le sta ricordando con orgoglio. Fantastico il cammino dell’Italia Under 17, capace di mettere a durissima prova anche gli Stati Uniti, squadra favorita che ha chiuso oggi il mondiale al terzo posto giocando contro la Cina.
“Penso sinceramente che possiamo vincere questo titolo mondiale – ha affermato Coppa – ho visto la squadra e sono rimasto impressionato dal lavoro fatto da Giovanni Lucchesi, non solo per quanto riguarda la difesa, ma anche l’attacco. La nostra nazionale under 17 è un gruppo molto omogeneo, dove ci sono già delle campionesse e ci manca poco lo siano anche del mondo. Giocano un basket piacevole, aggressivo che ha messo in chiara difficoltà anche gli Stati Uniti. L’Australia è una grande squadra – ha detto il coach – ma credo abbiamo i numeri, il gruppo, l’esperienza per poter raggiungere il risultato più prestigioso“.
Oro o argento, tutta l’Italia della palla a spicchi aspetta il risultato che arriverà stasera da Saragozza. I più sensibili hanno garantito che daranno un occhio alla tv per il quarto di finale Italia-Germania ed uno alla finale Italia-Australia, ma che seguito avrà il successo di queste ragazze una volta terminato l’entusiasmo della vittoria? Fin dove gli sarà permesso di arrivare all’interno di un movimento spesso avaro quando serve coltivare sul parquet giovani talenti? Un invito alla riflessione lo rivolge ancora Santino Coppa
“Come mai queste ragazze, che potrebbero essere da oggi le migliori del mondo, non trovano generalmente posto nel massimo campionato in italiano? – si è interrogato l’ex allenatore di Priolo -. Passano gli anni e il rischio, nonostante tutto, diventare passare all’anonimato. Credo che le società debbano avere il coraggio di metterle in campo, di lavorare come ha fatto Lucchesi e concretizzare il lavoro di questo gruppo affinchè questo cammino già vittorioso abbia un seguito“.