Vince ma non convince la prova dei ragazzi del Progetto Club. Il timore di coach Restanti che i suoi potessero sottovalutare l’avversario si è tramutato in realtà. Dopo i primi 7 minuti di gara – il mini-parziale parla di un 21-4 per i peloritani – coach Restanti chiede ai suoi un ritmo e un’intensità che malgrado i suoi input stentano ad arrivare. Iniziano le rotazioni ma la partita sembra aver preso una piega che difficilmente muterà e il primo quarto si chiude 28 a 13. Il secondo quarto vede coinvolti “i dissidenti” di Trapani da cui si pretenderebbe una prova d’orgoglio ma le aspettative vengono subito deluse.
L’Or.Sa. – presentatasi senza allenatore e in soli 5 atleti (cosa che certamente non ha contribuito a creare una tensione agonistica ottimale da parte del team locale) – ne approfitta. Il vantaggio iniziale viene pian piano ricucito mentre i ragazzi peloritani non sono in grado di cambiare passo e atteggiamento, aspetto questo su cui la formazione nero-arancio dovrà lavorare molto. L’Or.Sa. Barcellona prende sempre più coraggio, ricuce quasi del tutto lo strappo vincendo secondo e terzo quarto, chiudendo solo due punti sotto (64–62). La partita resta su toni bassi, probabilmente la peggiore disputata fino a oggi da parte dei ragazzi di coach Restanti. Grandi assenti la grinta, lo spirito di sacrificio e il senso di fare squadra. Mustacchio con i suoi 29 punti cerca di tenere Barcellona il più vicino possibile ma un break di 10-0, dopo i primi minuti dell’ultimo periodo, permette a Di Dio e compagni di portare a casa la vittoria con uno scarto di 7 punti (80-73).
Coach Restanti non le manda a dire a fine gara: “Uno sport di squadra si fonda su principi imprescindibili quali il senso di appartenenza, spirito di sacrificio, la lealtà al gruppo e l’umiltà. I ragazzi di oggi, non tutti per fortuna, sembrano non dare la giusta importanza a questi valori, antepongono la propria persona al gruppo e sembrano incapaci di tenere fede ai propri impegni. Tutto questo non può non avere ricadute pesanti sul team, rompe equilibri, mina alla base quel rapporto di stima e fiducia tra compagni e staff che rende la vita di spogliatoio una esperienza unica e irripetibile. Un’esperienza che se vissuta correttamente – prosegue l’allenatore peloritano – è uno stimolo positivo per i nostri atleti, aiutandoli a crescere non solo in ambito prettamente sportivo ma anche sociale. La collaborazione tra educatori e genitori (che non possono giustificare certi comportamenti) sarebbe auspicabile al fine di non vanificare il lavoro dello staff. Riteniamo che riconoscere i propri errori e impegnarsi con costanza e umiltà a recuperare le proprie mancanze siano indici di quella crescita che a noi, in quanto educatori, sta a cuore prima di ogni cosa.”
Adesso il Progetto Club Messina avrà una settimana per ricaricare le pile e trovare le giuste motivazioni e l’entusiasmo necessario in previsione della gara decisiva contro la Viola Reggio Calabria, una partita da dentro o fuori che deciderà chi passerà alla fase regionale under 18 elite, palla a due giovedì alle ore 18:15 al PalaTracuzzi.
Tabellino:
Amatori Basket Messina – Orsa Barcellona 80-73
Parziali: 28-13, 18–23, 18–26, 16–11
Amatori Basket Messina: Spanò 4, Diallo Ala 14, Di Dio 28, Scimone 17, Diallo Ala 13, Spadaro, Gozzo, Currò 4, Cannata, Notarianni, Cardillo, Paratore. Allenatore Restanti
Or.Sa. Barcellona: Radonjic 23 , Raicevic 14, Mustacchio 29, Cuius 6, Crisafulli 1.