Pegaso Ragusa troppo fisico per l’Amatori Basket Messina. Gara 1 termina con un -27 molto difficile da ribaltare per i ragazzi di coach Restanti nel ritorno di sabato a Ragusa. Eppure i nero-arancio sospinti da un grande tifo sono rimasti attaccati al match per tutti i primi 20 minuti per poi cedere l’intera posta alla ripresa. Contro una formazione con elementi di sicuro valore e di grande fisicità, su tutti il 2 metri e 5 del 2001 D’Almeida, gli atleti di casa hanno giocato una gara di grande intensità, spegnendosi alla distanza quando la fatica e un po’ di scoramento si sono fatti sentire.
Si segna poco a inizio gara, 0-2 dopo 2’30”, Maggio buca la zona 3-2 di Ragusa con una tripla, D’Almeida commette una clamorosa interferenza in attacco sul tiro del compagno annullando un possibile gioco da 3 punti, sul 3-7 Restanti chiama la sospensione e Messina ne esce rinfrancata nel gioco chiudendo il primo quarto sotto di 4 punti (12-16). Si continua a metterla col contagocce anche nel secondo parziale, dopo 4’30” il punteggio è sul 14-18, la gara si accende, Ragusa allunga con D’Almeida e una tripla di Vanacore fino al 22-31 dell’intervallo.
La sofferenza in fase offensiva di Messina si acuisce nel terzo parziale dove soltanto Di Dio (10 punti nel parziale) riesce a forare la retina avversaria, mentre Ragusa allunga fino al +21 con Alfonso Gebbia in evidenza, nell’ultimo parziale con generosità Maggio e i fratelli Diallo tentano di arginare la Pegaso che dilaga fino al +27 finale.
Le parole di coach Restanti a fine gara: “Senza voler togliere nessun merito alla vittoria più che meritata del Ragusa che è una squadra assolutamente forte, non condivido la scelta di designare per la finale un arbitro di serie A e un arbitro esordiente. Nell’impossibilità per una coppia di fischietti così eterogenea per esperienza e capacità di valutazione di adottare un metro univoco sono state prese delle decisioni per noi penalizzanti nell’ottica di una finale che si gioca su due gare. Personalmente ritengo almeno 10 decisioni arbitrali le trovo veramente eclatanti a nostro sfavore, sempre ragionando sul doppio confronto almeno il 50% di queste situazioni si sono tramutate in canestro da una o dall’altra parte. Andare a Ragusa con un – 7 anziché un – 27 chiaramente darebbe un sapore tutto diverso alla seconda partita – prosegue il trainer dell’Amatori – trovo poco rispettoso nei confronti dei tanti sacrifici fatti da tutte le società siciliane dare come premio ad un secondo arbitro non pronto per partite di questo genere e ad un primo arbitro abituato ad altre categorie una gara di finale, sempre per il discorso dell’impossibilità di conciliare i due livelli di esperienza e competenza.“
Tabellino:
All.: Restanti
Pegaso Ragusa: Spatuzza 2, Antoci 7, Ciccarello 4, Lacognata 1, Vanacore 7, Gebbia L., Gebbia A. 17, Comitini 1, D’Almeida 20, Chessari 7, Taddeo 6.
All.: Gebbia