Tante novità rispetto alla gara d’andata. In panchina non c’è più Luciano Nunzi ma coach Massimo Maffezzoli che è alla ricerca dell’alchimia perfetta, in vista dell’obiettivo salvezza. Sta cercando di infondere ai propri giocatori il suo credo, fatto di meticolosa applicazione difensiva, gioco controllato e lampi di mirata transizione. La formazione capitolina ha però rinnovato tanto in corsa, così l’inevitabile rodaggio ne è la naturale conseguenza. Ecco l’organico. Non c’è più Anthony Miles ma da qualche giornata la guardia estone del 1991 Rain Veideman che è il nuovo punto di riferimento offensivo, in virtù di esperienza internazionale che lo ha visto girare anche con le maglie di Udine e Mantova, dimostrando sempre una certa confidenza col canestro, in particolar modo quello dalla distanza. Ama giocare a campo aperto, e non a caso subisce tanti falli, e sa bene quando mettersi in proprio e quando invece giocare per i compagni, dato che può portare anche palla. Poche uscite ancora per lui, ma medie vicino al “ventello” nonché una mano a rimbalzo. Insolitamente sotto il 30% dai 6.75. La guardia è Federico Loschi (1990) che, stagione dopo stagione, ha fatto registrare numeri e prestazioni in costante miglioramento. È letteralmente esploso qualche anno fa a Brescia dove prese confidenza con cifre da americano, poi confermate con le casacche di Scafati, Recanati e Trieste. La specialità della casa è il tiro da oltre l’arco dei 6.75. Conclude infatti quasi esclusivamente da fuori, ma le percentuali gli danno spesso ragione. Le sue cifre stagionali: 9.4 p.ti, 2.7 falli subiti, 2.1 rimbalzi ed un migliorabile (per lui) 31% da tre (su oltre 6 conclusioni per gara). In calo nelle ultime uscite. È ritornata, proprio via Trapani, l’ala Alessandro Amici (1991), giocatore estroso, di talento, sempre pronto a prendersi le proprie responsabilità quando occorre. Esterno completo ed atletico che, pur non essendo costante al tiro da fuori, non fa mai mancare il suo apporto offensivo. Poche partite per lui con la nuova maglia, ma la doppia cifra di media è già una costante. Falli subiti, rimbalzi ed assist se li porta da casa. Le percentuali dal campo non sono di solito altissime, poiché risentono dei tanti tentativi che si concede, soprattutto da fuori, dove ogni tanto forza. Sul perimetro, ad assicurare difesa e sostanza, troviamo anche l’ex Trapani Kenneth Viglianisi che è un elemento di equilibrio per il sistema. Giocatore duttile (può ricoprire i tre ruoli “fuori”) anche se poco confortato dalle percentuali dal campo che, spesso, non gli sorridono. I suoi numeri attuali: 5.8 p.ti, 3.3 falli subiti, 2.3 rimbalzi a match. Tira con il 50% dalla media ed il 30% da tre. Così così ai liberi, con il 66% in stagione. Ha saltato alcune delle ultime partite. Nel roster poi l’ala-pivot, ex Bergamo, Giovanni Fattori (1985) che assicura esperienza e tiro da oltre l’arco. Sta trovando meno spazio dell’andata, dimostrando comunque mani molto educate, in particolar modo da fuori (40% su quasi 4 conclusioni ad allacciata di scarpe). Non gioca tanto spalle a canestro, poiché predilige colpire dalla lunga, “aprendo” il campo con la sua abilità fronte a canestro. Le cifre stagionali: 9.3 p.ti (38% da due), 1.9 falli subiti, 3.1 rimbalzi per partita. Il centro della squadra è Steve Taylor Jr., esplosivo lungo U.S.A. del 1993 che nella scorsa TBL Turca ha chiuso la stagione in “doppia doppia” di media (15+13). Dalle sue parti non si passa facilmente, poiché le sue indubbie doti atletiche lo rendono un intimidatore d’area di assoluto valore. Viaggia spedito nella casella dei rimbalzi. In attacco dispone di movimenti variegati, poiché può colpire sia fronte che spalle a canestro. A referto scrive 14.8 p.ti (56% da due), ben 10 rimbalzi, 3.6 falli subiti e 2.1 assist per gara, che dimostrano come “vede” bene il gioco. Qualche problema ai liberi con appena il 44% in stagione. Male finora da tre, con il 20%. Un buon contributo arriva poi dalla guardia Eugenio Fanti (1991), talentuoso esterno che contribuisce alla causa con prestazioni di sostanza. Conclude più degli anni passati dal campo, e con maggiore efficacia, soprattutto da oltre l’arco dei 6.75, risultando in ogni caso giocatore di squadra che all’occorrenza si mette in proprio. Per lui 8.1 p.ti (52% da due), ben 5.5 rimbalzi (che energia!), 3.1 falli subiti, 2.3 assist a match. Da tre sta sorprendendo, con il 41% stagionale, pur su pochi tentativi. Mani leste, con più di 2 recuperi ad uscita. In crescita! Sempre in corsa, è arrivato il playmaker del 2000 Antonio Sabatino che ha iniziato la stagione in B con Cecina. Ottimo apporto per lui (17’ di campo), con 6.7 p.ti, 2 falli subiti, 2.7 rimbalzi e percentuali dal campo stratosferiche, anche da tre! Altro nuovo, il pivot del 1991 Marco Maganza, lungo di categoria che garantisce fisicità e presenza in area, dove allunga le rotazioni. Grande voglia di riscatto, dopo aver saltato la scorsa stagione per problemi alla schiena. Finora 3.4 p.ti (36% da due), 2.3 falli subiti, 3.5 rimbalzi ed un orribile 45% dalla lunetta. Spazio anche per Alexander Cicchetti, “quattro” del 1998, prodotto del settore giovanile dell’EBK. È tornato “a casa” dopo l’esperienza, ottima, in serie B con la maglia di Cecina (finora 4.9 p.ti, 15’ di campo, 49% da due, 3.3 rimbalzi ed un migliorabile 54% ai liberi). Bene anche la guardia del 2000 Matteo Graziani che assicura 2.9 p.ti, 11’ di parquet, un ottimo 39% da tre (la specialità della casa) e quasi 2 rimbalzi di media. Il lungo del 1995, ex Legnano, Michael Sacchettini (6’ di media) e l’ala, del 2000, Riccardo Chinellato (sotto i 5’ di campo) sono un po’ usciti dalle rotazioni.