Si è svolta questo pomeriggio, con inizio alle ore 17.00, presso la sala stampa Cacco Benvenuti del Pala Conad, la conferenza stampa pre-gara della 2B Control Trapani. E’ stata presentata la partita contro la BB14 Bergamo, valida per la nona giornata della Serie A2 Old Wild West girone Ovest. Ha risposto alle domande dei giornalisti presenti il coach della Pallacanestro Trapani Daniele Parente.
Daniele Parente (coach 2B Control Trapani): «A Roma abbiamo giocato bene per 35 minuti, ci è mancata un po’ di malizia e l’unico rimpianto è che nei primi due quarti abbiamo affrontato la gara con un po’ di preoccupazione: siamo una squadra giovane e quello che non ci deve mai mancare è la spensieratezza. Clarke è un tiratore fantastico ed è semplicemente incappato in una serata negativa al tiro. E’ vero che ha tirato male ma deve essere la squadra ad aiutarlo per provare a fargli prendere tiri più puliti. Miaschi è un giocatore importante per noi, lui deve diventare una combo-guard, deve fare la guardia ma deve migliorare a giocare con la palla, creando anche per i compagni e migliorando le letture, questo per lui sarebbe uno step di crescita importante. Lui sa che per giocare a questo livello la cosa più immediata su cui deve migliorare è l’aspetto difensivo. Per quanto riguarda Czumbel e Nwohuocha, posso dire che non stanno giocando bene per come si allenano, il primo deve crescere nel playmaking (cosa molto difficile su cui migliorare), Curtis, invece, nelle ultime due partite è stato tanto limitato dai falli. Bergamo è una squadra solida e costruita con acume. Gli italiani producono tanto anche grazie al talento immenso dei due americani, Roderick e Taylor, entrambi di categoria superiore, che creano gioco per se stessi e per i compagni. Il problema sarà contenere il talento degli americani senza concedere troppo agli italiani. Sarà fondamentale rimanere concentrati per l’intero arco del match poiché Bergamo è una squadra concreta ed efficace, allenata da un coach che sa sempre tirare fuori il meglio dai gruppi che allena».