Trapani, parla capitan Renzi: “La trasferta di Legnano sarà un banco di prova”

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Andrea Renzi
Andrea Renzi

Dichiarazioni pregara:

Fabrizio Canella (assistant coach 2B Control Trapani): “Ci accingiamo a concludere questo 2018 con una partita in trasferta, in un campo ostico e contro una squadra che ha necessità di fare punti. Da parte nostra è vero che arriviamo da una bella vittoria nel derby ma è altrettanto vero che non abbiamo mai vinto in trasferta e questa cosa pesa molto. A tal proposito abbiamo chiesto alla squadra grande attenzione e concentrazione per il prossimo match: vogliamo vedere dei progressi sia sul piano tecnico che su quello psicologico”.

Andrea Renzi (2B Control Trapani): “La vittoria nel derby contro Agrigento ci ha dato entusiasmo anche perché è arrivata grazie ad una grande prestazione di squadra. E’ chiaro che non ci vogliamo fermare e la trasferta a Legnano sarà un ottimo banco di prova per testare i progressi di una squadra che, non dimentichiamolo, è composta da tanti giocatori giovani. Legnano secondo me è composta da ottimi giocatori che finora hanno ottenuto meno di quello che ci si aspettava. Da parte nostra stiamo lavorando bene e dovremo fare il massimo per attuare al meglio il piano partita che il nostro staff sta preparando”.

I numeri di Legnano

Coach Alberto Mazzetti è subentrato “in corsa” a Giancarlo Sacco dopo i risultati negativi delle primissime giornate. Al momento l’esaltante scorso biennio, che ha proiettato i cavalieri medievali ai vertici di A2, è un lontano ricordo. Certo, in estate si è cambiato parecchio ed il rendimento di Legnano ne ha inevitabilmente risentito ma la fondamentale vittoria “on the road” a Cassino ridà entusiasmo all’ambiente e la salvezza torna un obiettivo pienamente legittimo. Andiamo ai singoli. Le redini della squadra sono affidate al playmaker U.S.A., di passaporto italiano, Anthony Joseph Raffa (1989) che ha alle spalle, oltre le esotiche esperienze in Iran e Qatar, anche le stagioni italiane con la Virtus Roma e Orzinuovi. La sua innata leadership, così come la qualità delle sue giocate, sono ossigeno puro al servizio della squadra. Sta dimostrando di essere molto abile, tanto nel crearsi un tiro dal nulla quanto nel giocare per i compagni. Ecco i suoi numeri stagionali: 22.3 p.ti, 5.8 falli subiti, 3.9 rimbalzi e ben 4.5 assist per partita. Le percentuali dal campo gli sorridono (49% da due, 35% da tre). Non è certo un timido e durante il match si fa carico di tante iniziative (oltre 18 tentativi di media dal campo). Qualche neo? Le 3.5 perse a match ed un insolito 69% dalla lunetta. La guardia è il 2000 Giordano Bortolani che è un prodotto dell’Olimpia Milano con un buon anno in B già all’attivo. Tecnicamente può dare una mano anche in cabina di regia, data la sua attitudine nel creare per i compagni. Ha sfiorato il “trentello” contro Cassino e, più in generale, nelle uscite stagionali fino a questo momento ha scritto ben 11.9 p.ti e 2.4 rimbalzi ad incontro. Da oltre l’arco dei 6.75 è chirurgico (39% su quasi 5 conclusioni per gara), la specialità della casa, ed anche dalla media non scherza (52% da due). On fire! La guardia/ala Michele Serpilli (1999) arriva in prestito da Pesaro e si è subito ritagliato un ruolo di primissimo piano nello scacchiere di coach Mazzetti. I numeri parlano da soli, con 6.5 p.ti e 4.2 rimbalzi per gara. Il 48% da due è sufficiente ma il 23% da tre (su oltre 4 tentativi) va migliorato. Il ruolo di “quattro” è di Makinde London (1996) che, dopo la carriera NCAA, è alla prima fuori dagli “States”. È un lungo dinamico, che gioca prevalentemente fronte a canestro e fuori dal pitturato dove, oltre a colpire dalla distanza, può partire in palleggio per attaccare il ferro. Ottima propensione al rimbalzo ed a campo aperto ma qualche problema di troppo nella gestione dei falli lo ha spesso limitato. Le sue medie: 12.7 p.ti, 2.9 falli subiti e 5.6 rimbalzi a match. Tira tanto da tre (37% su oltre cinque conclusioni ad uscita). Dalla media fatica (45%) e sfiora le 4 perse ad allacciata di scarpe. Il pivot è l’ex Bergamo Davide Bozzetto (1989) che si fa parecchio sentire alla voce rimbalzi, mentre il suo apporto nella casella dei punti realizzati va a fasi alterne. È un giocatore d’area, solido, che in attacco non ha tanti movimenti spalle a canestro né grande tiro dalla media, ma che non fa mai mancare il suo apporto d’intensità. I suoi numeri recitano: 7.5 p.ti, 3.2 falli subiti e ben 9.5 rimbalzi per partita. Le percentuali sono basse (44% da due, 33% da tre) ma i quasi 2 assist a match dimostrano che conosce bene il gioco. L’ala Sebastiano Bianchi (1992) da anni fa la spola tra la B e l’A2. Versatile e forte fisicamente, può giocare fronte e spalle a canestro, portando “sotto” gli esterni di turno. Le sue cifre: 4.6 p.ti e 3.3 rimbalzi per gara. Il 35% dai 6.75 è un’arma in suo favore ma il 55% ai liberi grida vendetta. Decisivo inoltre il contributo dell’esperto playmaker, ex Bergamo, Michele Ferri (1985), che è un regista d’ordine che gioca per i compagni e conclude prevalentemente da fuori (45% da tre su oltre 3 conclusioni per gara) mentre di rado si butta dentro o gioca uno contro uno. Completa l’opera assicurando alla causa anche 5.5 p.ti e 2.2 assist per partita. Appena due gare per l’atletica ala-pivot del 1995, ex Virtus Roma, Gabriele Benetti che continua ad essere torturato dagli infortuni ed, al momento, priva il suo team di quella fisicità che costituisce il suo biglietto da visita. Completano infine il roster Gabriele Berra, Marco Corti e Andrea Coraini, che finora sono rimasti ai margini delle rotazioni.

Dario Gentile – Responsabile Comunicazione Pallacanestro Trapani

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