Trapani, contro Legnano attenzione alla sorpresa Martini

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Un'immagine di Pallacanestro Trapani contro Rieti

In estate la Europromotion e la Pallacanestro Trapani si sono mosse in parallelo, costruendo la squadra per la stagione 2016/2017 con concetti simili. Confermato, infatti, coach Mattia Ferrari, si è fortemente puntato sul gruppo di giocatori già in organico, non a caso mantenuto per 8/10. Così ai vari Palermo, Raivio e Frassineti, si è aggiunta la collaudata coppia sotto canestro (Ihedioha e Mosley) proveniente da Latina, che ben conosce questo girone ed è chiamata a fornire quel contributo di solidità ed atletismo, indispensabile per puntare in alto. In sostanza, il roster lombardo risulta senz’altro affidabile e vale un posto nei play-off, come dimostrano ampiamente le prime due giornate di campionato. La sconfitta in trasferta, soltanto in volata, contro Tortona e la prestigiosa vittoria casalinga su Ferentino confermano infatti la bontà delle scelte operate in sede di mercato. Ecco i singoli. La mente della squadra è sempre Matteo Palermo (1991), che coniuga alla perfezione fisicità e qualità tecniche che lo rendono pericoloso in attacco ed, al contempo, a proprio agio nel dettare i ritmi del gioco. Le indubbie qualità atletiche lo rendono poi prezioso per la sua capacità di “accoppiarsi” anche con i “tre” avversari. La guardia è il realizzatore americano Nikolas Thomas Raivio (1986), che detiene il titolo di MVP del campionato ungherese di qualche anno addietro e che, tecnicamente, è un esterno davvero completo, che può dare una mano anche in cabina di regia, data la sua attitudine nel creare per i compagni. Il fisico possente lo aiuta oltretutto a tirare giù tanti rimbalzi ed ad attaccare il ferro con efficacia. Nelle prime due uscite stagionali ha scritto, rispettivamente, ben 23 e 30 p.ti, dimostrandosi non certo timido con quasi 20 conclusioni ad incontro, e colpendo chirurgicamente da tre (6/10), altra specialità della casa. On fire! Una grossa mano sul perimetro arriva altresì dall’esperta ala, ex Forlì, Matteo Frassineti (1987) che la passata stagione ha spesso e volentieri fatto registrare numeri da “americano” (16.1 p.ti e 3.2 rimbalzi ad allacciata di scarpe). Non sempre le percentuali dal campo lo premiano ma sugli scarichi può fare davvero male. Il ruolo di “quattro” è proprietà del nuovo arrivato Francesco Ikechukwu Ihedioha (1986), chiamato ad imprimere tutta la sua energia nei pressi dell’area colorata. Dal punto di vista tattico, esce spesso dal pitturato per colpire dalla distanza ma, ovviamente, anche da sotto non si fa pregare. Risulta oltretutto una preziosa arma tattica poiché, data la sua versatilità, riesce a “marcare” avversari di diversi ruoli. Coach Ferrari gli chiede qualcosina di più alla voce rimbalzi, dove non sempre la fa da padrone. Il pivot è il saltatore, anch’esso ex Latina, William Mosley (1989) che, seppur leggerino, si fa parecchio sentire alla voce rimbalzi, mentre finora ha fatto mancare il suo solito apporto nella casella dei punti realizzati. Le sue lunghe leve costringono non di rado gli avversari a correggere le parabole di tiro, preoccupati dalle sue proverbiali stoppate. In attacco non ha tanti movimenti spalle a canestro né grande tiro dalla media, ma viaggia sempre al piano di sopra e le percentuali da sotto sono storicamente altissime. Dalla lunetta sono, solitamente, dolori. Titolare aggiunto dell’Europromotion è la guardia Matteo Martini (1992), letteralmente esploso in questo inizio di stagione che gli sta regalando un ruolo di primissimo piano. I numeri parlano da soli, con 20 p.ti a match ed un complessivo 5/8 da oltre l’arco dei 6.75. Sorpresa! Un buon contributo arriva poi dall’ala-pivot Federico Maiocco (1983), che finora sta fornendo un ottimo apporto in termini di rimbalzi ed assist, mentre sta faticando non poco a trovare il canestro da fuori (1/10 da tre). Un altro giocatore prezioso per allungare le rotazioni dello staff tecnico lombardo è il playmaker del 1996 Alberto Navarini che, nei minuti concessigli, non fa mai mancare il suo contributo in cabina di regia. Completano infine il roster i “piccoli” Edoardo Tognati (1998), Andreas Rinke (1997), nonché l’ala Luca Battilana (1998) ed il pivot del 1995 Michael Sacchettini, che cercheranno di trovare spazio nelle rotazioni del proprio coach.