Trapani, contro Scafati l’osservato speciale è Aaron Thomas

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La Givova non passa certo un momento sereno, reduce infatti da ben tre sconfitte consecutive, come Trapani del resto. In classifica Scafati si trova a quota 8, pericolosamente vicino alle zone caldissime del girone, anche se i distacchi son talmente minimi che tutto è prontamente rimediabile. Sicuro motivo di interesse sarà il ritorno a Trapani di coach Lino Lardo che, in corsa, si è seduto sulla panchina campana al posto di un altro ex granata, Marco Calvani. Ecco il roster gialloblu. L’ex Virtus Roma Aaron Thomas (1991) è il giocatore di riferimento offensivo, talentuosa ala piccola U.S.A. che mette al servizio della squadra le sue indubbie doti atletiche ed un bagaglio offensivo di prim’ordine. Buono poi il suo apporto nella metà campo difensiva, oltre che nel dare una mano nella lotta sotto le plance. “Ventello” seriale! Le sue cifre finora: 20.3 p.ti, 3.3 falli subiti, 5.5 rimbalzi e 2 assist a match. Tira tanto (quasi 17 tentativi di media), con percentuali migliorabili da due (47%) e convincenti invece da tre (39%). La guardia del 1996 Riccardo Rossato, ex Viola Reggio Calabria, sta trovando uno spazio importante (quasi 25’ a match) e l’energia è il suo marchio di fabbrica. Viaggia con 8.1 p.ti, 4.2 falli subiti, 3.4 rimbalzi e 1.3 assist per gara. Così così dal campo, con il 43% dalla media ed il 35% da fuori. Intraprendente, come testimoniano i tanti falli subiti. In crescita! Un altro titolare, di fatto, è il talentuoso play-guardia triestino, ex Agropoli e Roseto (ha chiuso entrambe le esperienze in doppia cifra), Marco Contento (1991) che ha faccia tosta e tanti punti nelle mani. Colpisce prevalentemente dalla distanza (quasi cinque tentativi di media, con il 27%) e sta viaggiando con numeri di tutto rispetto: 8.8 p.ti, 3.8 falli subiti e 2.1 rimbalzi ad incontro. Non disdegna comunque di buttarsi dentro, ed i tanti falli subiti li converte in lunetta dove è molto preciso (90%). Un lungo che cresce di anno in anno è senza dubbio il confermato Marco Ammannato (1988) che dispone di mani davvero educate, come testimoniato dalle ottime percentuali fin qui registrate, anche da oltre l’arco dei 6.75 dove ormai è stabilmente sopra il 50%, per la precisione 56% al momento. Il resto delle sue cifre: 10.7 p.ti (61% da sotto), 2.6 falli subiti, 6.3 rimbalzi e 1.6 assist che la dicono lunga sulle sue qualità di passatore. Nel pitturato troviamo anche l’altro U.S.A. Shaquille Goodwin (1994) che è stato il secondo miglior rimbalzista della scorsa massima serie greca. Anche in Italia i rimbalzi sono suoi (quasi 11 a match) ma in attacco ci si attende di più (finora sotto la doppia cifra con 9.8 p.ti per uscita). Classico intimidatore d’area, che costringe gli avversari ad alzare le parabole di tiro (1.6 stoppate per gara). Preziosa poi la sua capacità di scaricare per il tiratore libero, con 2.7 assist ad incontro. L’ex Trapani Claudio Tommasini (1991) è fermo da qualche gara. La sua stagione era iniziata discretamente e la sua forza fisica disarmante può fare la differenza in situazioni di campo aperto. Grande propensione per l’uno contro uno che va disinnescata, magari, concedendogli qualcosa al tiro da fuori che non rappresenta di certo la specialità della casa. In genere, percentuali da migliorare (47% da due, 28% da tre). Per il resto 7.8 p.ti, 2 falli subiti, 2 rimbalzi e 1.6 assist ad allacciata di scarpe. È appena arrivato il tiratore brasiliano, con cittadinanza italiana, Jonathan Tavernari (1987) che nel 2009 ha vinto con la nazionale verdeoro i campionati americani di Porto Rico. Tira molto dalla distanza, vero marchio di fabbrica, ed il suo estro fa spesso e volentieri la differenza. Non ama invece buttarsi dentro, come testimoniano, in carriera, i pochi falli subiti e gli sporadici viaggi in lunetta. Giocatore di “striscia” che ha “steccato” la “prima” (0/13 dal campo). Può dare una grossa mano a rimbalzo, data la sua stazza da quattro. Il playmaker Gabriele Romeo (1997), confermato, è una valida alternativa tra gli esterni ed assicura alla sua squadra buone doti balistiche e tanta energia sul parquet. Realizza 6.3 p.ti per gara, “smazza” qualche assist e colpisce da tre con il 31%. Ad inizio settimana c’è stato il “divorzio” dall’ex Fortitudo Bologna Nazzareno Italiano (1991) che nelle gare disputate fin qui non aveva fornito un contributo rilevante (5.7 p.ti, 3 rimbalzi ed un poco onorevole 10% da oltre l’arco dei 6.75). Può giocare da 4 e da 5 l’ex Biella Giorgio Sgobba (1992), ala grande che, finora, non si è ancora ritagliato un ruolo di primo piano mettendo insieme numeri poco considerevoli nei quasi 13’ di campo concessigli (3.3 p.ti, 2.2 rimbalzi e percentuali dal campo rivedibili, 36% da due ed il 25% dalla distanza).

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