E’ stato duro l’impatto con la Serie B Old Wild West per la neo promossa Cestistica Torrenovese. C’è da preoccuparsi? La società ha fiducia e spiega
“Per fare un paragone calcistico che rende perfettamente l’idea e che credo calza a pennello, la Serie B Nazionale per Torrenova è equivalente alla Champions League del calcio per l’Atalanta. Torrenova è un piccolo paesino di circa 4300 persone e fare basket a questi livelli è tremendamente complicato, sia per l’appeal che genera nei confronti di nuovi partner commerciali (non altissimo) sia per l’organizzazione da consolidare all’interno di una società che 7 anni fa era nel campionato di Promozione. È ovvio che avevamo messo in preventivo tante difficoltà, che sono puntualmente arrivate e sono state ampliate dagli infortuni di alcuni elementi chiave di questa squadra. L’inizio di campionato, inoltre, ci ha messo di fronte Firenze, Empoli e Piombino che sono 3 delle prime 4 squadre in testa al Girone A e che assieme ad Omegna – la quarta al vertice – sono le compagini indicate dagli addetti ai lavori come quelle che si contenderanno la vittoria finale. Lo “scotto del noviziato” è stato evidente, ma il primo tempo contro Firenze e l’ottima prestazione contro Piombino ci rende fiduciosi sul proseguo della stagione. È chiaro che bisognerà lottare su ogni pallone, perché durante la stagione ci saranno momenti ancora più complicati di questi e si dovrà rimanere uniti per superare le difficoltà. Una cosa è sicura: lotteremo per far sì che Torrenova possa restare in Serie B Nazionale, una cosa non scontata ed ovvia come alcuni possono credere. Per la Cestistica rimanere in Serie B, per tornare al paragone iniziale, sarebbe come per l’Atalanta vincere la Champions League“.