Torrenova, parola del presidente Agnello: «Possiamo fare tanta strada»

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Basilio Agnello
Basilio Agnello

Dopo quasi un mese tornerà tra le mura amiche del PalaTorre la Confezioni Corpina Torrenova. Avversaria dell’ultima giornata di andata del Girone Nord del campionato di Serie D Regionale sarà il Birrificio Messina, squadra quarta in classifica a quota 10 punti e reduce dalla vittoria contro Marsala.

A fare un bilancio di questa prima parte di stagione e presentare la gara di domani (PalaTorre, ore 18:30) ci ha pensato il presidente della Cestistica Torrenovese, Basilio Agnello: «Finalmente torniamo a giocare al PalaTorre. Non nascondo che è stato molto pesante giocare per così tanto tempo lontano da Torrenova, perché le trasferte sono molto stressanti e i ragazzi hanno risentito di tutte queste partite fuori casa consecutive. A livello mentale domenica scorsa probabilmente sono arrivati in po’ scarichi e provati, ma non è una giustificazione o un alibi per la sconfitta. Alcamo ha vinto meritatamente dimostrando tutto il suo potenziale. Noi abbiamo giocato bene ma per vincere c era bisogno del 110% e noi ci siamo fermati al 90. Il campionato che affrontiamo è un torneo pieno di incognite e sorprese, per questo molto difficile, complicato e avvincente. Credo che siamo una piacevole sorpresa ma non dobbiamo cullarci perché siamo a metà strada ed il cammino è ancora lunghissimo. Certamente i tifosi ci potranno dare una mano e caricarci sin dalla partita di sabato contro una squadra ben attrezzata come Messina che in questo campionato punta alle posizioni di vertice. Loro sono il nostro sesto uomo e ci spingono sempre alla vittoria. Spero che domani il pubblico sia il più caloroso possibile, e sogno che i tifosi possano accorrere ancora più numerosi a sostenere la squadra».

Arrivati al giro di boa del campionato, il presidente Agnello ha commentato questi primi 5 mesi delle Aquile, ripercorrendo l’inizio di stagione, l’evoluzione del roster e parlando di obiettivi futuri: «Ad inizio stagione abbiamo cercato di allestire una squadra che doveva ben figurare e far divertire. Gli obiettivi erano ben chiari fin dal primo allenamento. Poi è ovvio che ci sono tanti fattori che ne determinano la crescita, ma la cosa che mi piace è che comunque a metà stagione la squadra è diventata un gruppo di persone e giocatori ben amalgamati, che sta crescendo unito fuori e dentro il campo. Alla fine del campionato tireremo le somme per capire se abbiamo fatto le scelte giuste ma sono fiducioso. Sono un amante ed appassionato di questo gioco, la soddisfazione più grande è quella di portare sempre più persone ad avvicinarsi alla pallacanestro e divertirsi guardando le nostre partite. Questa squadra può giocare una pallacanestro divertente, vedo in allenamento i ragazzi e riescono ad esprimere un gioco entusiasmante. Sono convinto che riuscendo a trovare la stessa serenità durante le gare ufficiali possiamo sognare e andare molto lontano».