Il Green Basket Palermo lotta con tutte le sue forze, ma nulla può contro una Fortitudo Agrigento in grande spolvero. Finisce 97-78 al PalaMoncada, con i palermitani che resistono bene fino a metà gara ma crollano alla distanza, complici le diverse assenze in casa biancoverde.
Grande apre le marcature dalla lunetta, ma Gentili replica subito dall’arco; immediata reazione dei padroni di casa che rispondono con la tripla di Saccaggi. Altro colpo ospite con Drigo sempre dalla lunga distanza, ma è Agrigento a piazzare il primo mini-allungo: due bombe di Grande e Veronesi valgono il +5. Palermo c’è e resta in scia con il nuovo acquisto Caridi, e i piazzati di Ben Salem e Guerra, che accorciano sul -4 e costringono al time-out coach Catalani. Saccaggi e Veronesi puniscono nel finale di quarto la difesa biancoverde e consentono ai padroni di casa di chiudere i primi 10’ sul 31-20.
I ragazzi di coach Mazzetti cercano la reazione per avvicinare gli avversari, e con Ben Salem, Drigo e Gentili (tripla per lui), ma gli ospiti trovano sempre la soluzione a segno con Grande dall’arco che mantiene la doppia cifra di vantaggio. Nicosia e Caridi accorciano fino al -7, ma prima dell’intervallo padroni di casa che in transizione fanno molto male ai biancoverdi e vola oltre i 10 punti di distacco (con un massimo vantaggio di +15). Ultimo minuto prima della pausa molto importante per Palermo, che piazza 4 punti di fila con Caridi e chiude la prima metà di gara sotto 54-44.
Un parziale di 6-0 per Agrigento apre le marcature della ripresa, costringendo coach Mazzetti all’immediato time-out. Ancora Caridi, realizzatore importante oggi per i biancoverdi, a sbloccare il punteggio degli ospiti, ma le rotazioni ridotte portano i palermitani a qualche errore di troppo in fase di possesso e i padroni di casa ne approfittano subito per punire in transizione ogni volta che ne ha l’occasione. Palermo scivola oltre le 20 lunghezze di distacco, malgrado qualche buona giocata estemporanea con Boffelli e Caridi, che insieme ai punti di Drigo e Nicosia provano in tutti i modi a non mollare del tutto.
Altro parziale di 7-0 per Agrigento che prende definitivamente il largo all’inizio del quarto periodo. Con i padroni di casa che oscillano sempre tra 20 e 30 punti di vantaggio, c’è spazio per entrambi i tecnici di ruotare ulteriormente i quintetti e dare minutaggio a chi ha giocato meno nella partita. Agrigento affronterà Matera agli ottavi di finale, mentre il Green Basket termina qui il proprio percorso in Supercoppa.
FORTITUDO AGRIGENTO-GREEN BASKET PALERMO 97-78 (31-10, 23-24, 26-14, 17-20)
FORTITUDO AGRIGENTO: Rotondo 7, Peterson 4, Veronesi 21, Saccaggi 18, Ragagnin 4, Chiarastella 7, Costi 12, Indelicato, Tartaglia 2, Cuffaro 3, Grande 19, Mayer. Coach: Catalani.
GREEN BASKET PALERMO: Nicosia 13, Drigo 14, Boffelli 5, Guerra 6, Ben Salem 9, Moltrasio 6, Caridi 19, Gentili 6. Coach: Mazzetti.
ARBITRI: Antonio Giuseppe Giordano di Gela (CL) e Andrea Parisi di Catania.