Tifosi con la schiuma alla bocca, addetti ai lavori amareggiati, fortissimi dubbi sul futuro di Gianni Lambruschi sulla panchina della Passalacqua Spedizioni. Il giorno dopo la sconfitta bruciante subita dalla Passalacqua Ragusa in Coppa Italia (Lucca ha passeggiato sulle iblee 81-49) si stenta a capire come una formazione nata per crescere, ma non sfigurare, abbia potuto inanellare una prestazione così imbarazzante come quella maturata al Taliercio.
“Esonerate il coach!“, consigliano i tifosi mentre altri mettono l’accento sugli stipendi lauti percepiti da giocatrici che non hanno rendimento. In mezzo a questo a questo guazzabuglio da intenditori, il presidente della Passalacqua Spedizioni Gianstefano Passalacqua ha chiesto “scusa a tutti i tifosi per questa partita. Sia a quelli che non hanno seguito la partita in streaming ma anche e soprattutto a quelli che sono arrivati fino a Venezia“. Il coach della Passalacqua Ragusa, Gianni Lambruschi, si è invece limitato a commentare: “Prendere 32 punti in una competizione in cui potevamo essere protagonisti è davvero brutto“.
Ad una buona memoria storica non sfuggirà che quella fatta ieri non è la prima pessima figura fatta in un impegno di Coppa dalla Passalacqua Ragusa. C’è uno storico, tra Supercoppa e Coppa Italia negli ultimi anni i dolori non sono mancati.
27 settembre 2015, il capitano del Famila Schio, Raffaella Masciadri, alza la Supercoppa al cielo (del PalaCampagnola) dopo aver inflitto con le orange 29 punti di scarto (83-54) alla Passalacqua di Nino Molino. Molino commentò al termine della gara: “Abbiamo preparato questa partita in sei. Aspettiamo ancora Brunson“.
23 febbraio 2015, sogni nuovamente infranti per la Passalacqua Spedizioni targata Molino che al PalaEvangelisti di Perugia perde la finale di Coppa Italia, ancora contro Schio, 74-64. Uno scarto finale di 10 punti in una partita in cui le siciliane sono andate al riposo di metà tempo sul -23 (41-24).
15 febbraio 2014, Walker e compagne escono in Semifinale di Conad Cup, la Coppa Italia organizzata proprio a Ragusa, contro la Gesam Gas Lucca 61-69. Corsi e ricorsi storici.
Dunque, una buona memoria storica ricorderà che esistono già diversi risulti che testimoniano l’ormai altalenante storico della Passalacqua Spedizioni nelle Coppe, ed in particolare, dell’esistenza di altre prestazioni particolarmente negative.
Queste non deve creare alibi, ma uno spunto di riflessione utile a capire cosa non permette ad una delle migliori espressioni del basket femminile nazionale, ponderata la scelta di allenatori e giocatrici, di non riuscire ancora a fare esperienza dei propri errori.