Strepitosa Betaland Capo D’Orlando, exploit sul parquet della Virtus Bologna

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virtus bologna - orlandina basket
virtus bologna - orlandina basket

La Betaland Capo d’Orlando s’impone all’Unipol Arena nella tana della Obiettivo Lavoro Bologna per 64-76 con una prestazione da vera squadra. Con Bowers out, Oriakhi limitato prima del dovuto dai falli, i ragazzi allenati da coach Griccioli hanno dimostrato personalità e carattere vincendo alla fine con merito. Jasaitis e Nicevic sugli scudi, ma nel momento di maggiore difficoltà sono stati Perl e Laquintana ha dare lo strappo decisivo. Grande euforia negli spogliatoi, ma fra qualche ora sarà già tempo di pensare al prossimo impegno in casa con la finalista scudetto Reggio Emilia, servirà un’altra impresa e un PalaFantozzi caldo.

CRONACA

Obiettivo Lavoro Bologna – Betaland Capo d’Orlando 64-76 (12-20)(23-38)(37-48)

Obiettivo Lavoro Bologna: Pittman 15, Vitali 10, Cuccarolo, Gaddy 12, Williams 14, Fontecchio 6, Mazzola 6, Oxilia, Odom 1, Ray ne, Fabiani ne, Graziani ne. All: Valli.

Betaland Capo d’Orlando: Basile 2, Ilievski 8, Laquintana 11, Perl 12, Nicevic 15, Jasaitis 18, Metreveli 4, Oriakhi 4, Vujicevic 2, Munastra ne. All: G. Griccioli.

Senza Bowers, infortunatosi alla caviglia contro Venezia, coach Griccioli manda in capo Ilievski, Perl, Jasaitis, Metreveli e Oriakhi. I primi due sono di Fontecchio. Jasaitis sfrutta il blocco e va a segno da i 6.75, Ilievski finta con il corpo e la mette dalla media (2-5 dopo 2’). Taglio di Jasaitis che riceve e serve sotto Oriakhi che vola al ferro. Buona presenza a rimbalzo per i biancazzurri che con Jasaitis e Ilievski va sul 3-11 dopo 5’. Già tre falli fischiati a Oriakhi che è costretto a sedersi in panchina. Entra Gianluca Basile e viene, com’era prevedibile, sommerso di fischi, ma l’Orlandina va avanti con Perl e Nicevic per nulla intimoriti dal rumori degli spalti (7-15 al settimo). Due canestri dalla lunga distanza, di Simas Jasatis prima, già in doppia cifra, e di un eccellente Sandro Nicevic poi, che oltre a tenere bene botta con il colossa americano Pittman da dimostrazione di grandi doti balistiche (9-20 al nono). Il primo quarto si conclude sul 12-20.

Jasaitis al tiro
Jasaitis al tiro

La Betaland Capo d’Orlando inizia forte anche il secondo quarto e con Perl, Sandro e Laquintana al 13esimo è avanti 16-28. Pittman è uno di punti di forza della Virtus, capitalizza ogni palla giocata offensivamente e Bologna si riporta a soli due possessi pieni di distanza (23-28 al 16esimo). I lunghi paladini sono limitati dai falli, Griccioli manda anche in campo anche il giovane Vujicevic. Il parziale dei padroni di casa lo interrompe Simas Jasaitis dall’arco raccogliendo l’assist di Perl che penetra senza paura nonostante i 221 di Cuccarolo sotto il ferro. La gioventù orlandina è in grande spolvero, adesso è Laquintana a riportare Capo d’Orlando sul +12 (23-35 al 19esimo). Vujicevic resta in campo e da un suo tap-out tra una selva di mani parte un contropiede concretizzato da Laquintana, il croato non è sazio riceve da Laquintana e alla sirena del secondo periodo realizza di tabella in fade away (23-38).

Al rientro sul parquet Jasaitis dall’arco scuote la retina, Ilievski alza l’alley-oop per Oriakhi che va a schiacciare (23-43 al 24esimo). I padroni di casa si affidano a Pittman e risalgono parzialmente la china (30-43 al minuto 25. La Betaland non perde la calma e con i veterani Nicevic e Ilievski torna a segnare. Ilievski scarica fuori per Perl che dall’arco non si pregare (32-48 al 17esimo). Vitali e Gaddy danno nuova linfa ai bianconeri, Vitali commette fallo antisportivo su Ilievski che è preciso ai liberi. Metreveli riceve, mette palla a terra a va schiacciare subendo il fallo. Il terzo periodo si conclude sul 43-54 per l’Orlandina. Mini break dei padroni di casa in avvio di ultima frazione (7-0), il parziale a 8 dalla fine è: 50-54. Metreveli rompe il digiuno sulla sirena dei 24 secondi. Metreveli lotta in difesa con Pittman, gli viene sanzionato un fallo, è il quinto ed esce dalla gara. Perl non sente la pressione, non ha paura, taglia in due la difesa bianconera per due volte di fila. L’altro ’95, Tommaso Laquintana, lo emula e l’Orlandina va sopra di 10 al 5 dalla fine (52-62). Ancora Perl appoggia al vetro, Nicevic fa 1/2, ma si rifà dalla media e a 2’ dalla media è 54-69. Termina 64-76.