Patti è a 40 minuti dal regalare alla città una nuova serie B, campionato che manca da sei anni. Battere la Vis Reggio Calabria non è un’impresa impossibile, considerato anche lo scarto che i siciliani hanno costruito in trasferta sui reggini, +15 (69-84) .
Tutto è pronto per il salto di categoria e sembra essere pronta anche la cittadina siciliana, riferimento che non può mancare per legare a doppia mandata Patti e la serie B. Conta sul supporto di tutti il presidente dello Sport E’ Cultura Massimiliano Papa.
“Patti ha già avuto più volte, in passato, la squadra di basket in campionati importanti come la serie B – ha spiegato il patron della formazione pattese -. La città ha sempre risposto positivamente. Ovviamente per il futuro, sarà necessario l’apporto di tutti, dai tifosi al tessuto imprenditoriale, dal semplice appassionato ai commercianti, non ultime le istituzioni. Ognuno dovrà fare la propria parte perché una squadra in un campionato cosí importante è patrimonio di tutta la città. Deve essere considerata come una risorsa e come tale deve essere valorizzata.
Tutto è pronto per la partita contro la Vis, unico tassello mancante per centrare la promozione. Papa è sereno nel pregara.
“Mi sento benissimo – ha spiegato – si continua a lavorare alacremente per arrivare pronti alla partita di domenica. I ragazzi, lo staff tecnico e societario stanno dando il massimo per non farsi sfuggire un obiettivo importante per la squadra, ma soprattutto per l’intera città.
Solo sorrisi a Patti, ma Papa sa che la promozione è frutto di una stagione in cui nessuno si è risparmiato. I titoli di coda valgono, innanzi tutto, come ringraziamenti a chi si è impegnato nel progetto.
“È stato un anno duro, di intenso lavoro per tutti e per questo colgo l’occasione per ringraziare i ragazzi, Pippo Sidoti e lo staff tecnico tutto per il continuo impegno la professionalità e l’abnegazione con cui hanno affrontato l’intero campionato – ha dichiarato il presidente dello Sport E’ Cultura Patti – Oltre agli sponsor, allo staff dirigenziale e societario per la passione e la competenza profusa. Infine tutti gli amici ed appassionati che ci hanno dato una mano o anche solo un supporto morale. È stato anche un anno che ha regalato tante emozioni, assolutamente positive, lo spirito di squadra, la gioia per le vittorie e la voglia di far meglio in caso di sconfitte, ma anche il confrontarsi con ragazzi che fanno del basket la loro ragione di vita che, come nel caso dei nostri due americani, sono disposti a stare a migliaia di chilometri dalle loro famiglie pur di poter dar sfogo alla loro passione. I rapporti umani, l’amicizia e le passioni comuni sono le cose che ritengo rimarranno indelebili nei ricordi di tutti“.
Palla a due alle ore 19, a seguire festa al PalaSerranò.