“Sport di contatto”, l’Italia attende mentre la Sicilia è tornata in campo. Il Ministro Spadafora in disaccordo con il CTS

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Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora – tramite un post sulla propria pagina Facebook – si è detto esplicitamente “non in accordo” con il parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico che non ha ancora autorizzato la ripresa degli sport di contatto sul territorio nazionale.

In Sicilia gli “sport di contatto” sono regolarmente ripresi giorno 22 giugno grazie all’ordinanza del Presidente della Regione n°25 del 13 giugno 2020, firmata dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e l’assessore allo Sport Manlio Messina, il cui assessorato è incaricato all’esecuzione.

Ordinanza che al momento “stride” con le disposizioni dei tecnici, ma la Sicilia ha competenza esclusiva in materia di Sanità, che è ambito pienamente coinvolto nelle circostanze. In base a questo nulla dovrebbe cambiare nell’isola.

Queste le parole scrive del Ministro Spadafora.

Sono riprese praticamente tutte le attività, i gruppi di amici si vedono e passano ore insieme, mangiando allo stesso tavolo, ma soprattutto abbiamo visto in ogni parte d’Italia persone giocare ad ogni tipo di sport nei parchi o sulle spiagge.

Riprendere le attività dei centri sportivi, con le garanzie assicurate dal documento delle Regioni su sanificazione e mantenimento dei dati per i giorni necessari, aumenterebbe – io credo – la sicurezza per tutti.

Non sono d’accordo con questo parere del Cts, confermo il mio parere positivo e resto in attesa del parere del ministro Speranza“.

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