SERIE D PLAYOFF. Palermo Basket pareggia la serie all’overtime contro Fortitudo Messina, gara 3 sarà determinante

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PALERMO BASKET – FORTITUDO MESSINA 79-76 (dopo 1 t.s.)
Parziali: 8-13/34-27/54-50/69-69

Palermo Basket: Audino 11, Won ne, Benvegna 2, F. Paternò 4, G. Paternò 24, Calò 15, Cuccia 2, Chiri, Melone ne, Vaccaro 6, Trevisano 15.
Coach Vallesi

Fortitudo Messina: Currò 2, Lanza 18, Bianchi 2, Bonfiglio 2, Squillaci 12, Cavalieri 17, Ioppolo 5, Cordima ne, Bellomo 18, Barlassina, Russo ne, Martino ne.
Coach Baldaro

Sarà necessaria gara 3 per stabilire chi tra Palermo Basket e Fortitudo Messina potrà continuare a inseguire il sogno promozione.
Al PalaMangano gara senza possibilità di replica per i padroni di casa costretti a vincere.

Quintetto di partenza per i rosanero con Cuccia, Calò, G.Paternò, Trevisano e Vaccaro.
Baldaro risponde con Cavalieri, Bianchi, Bellomo, Squillaci e Lanza.

In avvio, esattamente come a Messina in gara 1, è Salvo Lanza a rompere il ghiaccio con una tripla dalla medesima posizione.
Fortitudo bene in difesa, con Palermo costretta a concludere praticamente solo dalla lunetta, ma scarsamente incisiva e troppo poco cinica in attacco con tante facili conclusioni sbagliate che potevano, come all’andata, indirizzare la gara verso una conclusione ben diversa.
E’ sostanzialmente questo il primo dei “peccati” commessi dagli uomini di Baldaro.
Puntuale infatti arriva la replica di Cuccia e compagni che non possono certamente ripetere la prestazione del PalaTracuzzi. Inizia così a mettersi in moto la batteria dei tiratori con Trevisano, Calò e G.Paternò che si mettevano in evidenza da oltre i 6,75 .
All’intervallo lungo Palermo si ritrova avanti di 7 (34-27) mentre in casa Fortitudo si cominciano a rivedere i fantasmi della gara del 10 marzo.

La terza frazione vede Messina recuperare quasi subito il gap con Squillaci e 2 triple di Bellomo seguito da analoghe conclusioni di Lanza e capitan Cavalieri.
Per Palermo è fondamentalmente G.Paternò a consentire ai suoi di mantenere un mini vantaggio a fine frazione (54-50).

Nella quarta frazione buono il contributo di Audino che realizza 6 degli 11 punti messi a referto. Mentre Messina continua la rimonta grazie alle conclusioni dalla media e lunga distanza di Bellomo, e a Bianchi che nell’area pitturata fa valere centimetri, chili ed esperienza.

Il finale tanto per cambiare è davvero per i forti di cuore. Negli ultimi 90 secondi Palermo è avanti di 2 (66-64) ma Messina rimette la testa avanti grazie a 5 pesantissimi punti con 2 conclusioni di Squillaci (66-69). A 9 secondi dalla fine Palermo ci prova da oltre l’arco ma il rimbalzo favorisce gli ospiti che “regalano” una rimessa ai padroni di casa con Lanza che perde palla dopo una pressione spietata che poteva anche essere sanzionata con un fischio a favore di Messina che però non arriva. La rimessa lampo consente a G. Paternò di bruciare la retina per il pari (69-69).

Nell’overtime partenza a razzo di Messina con un parziale di 5-0 targato ancora Lanza. Ma subito dopo è Calò che ne mette 7 di fila. Messina non ci sta e va sul pari con il neo entrato Bonfiglio che rileva Bellomo fuori per 5 falli.
Alla fine sarà G.Paternò, sicuramente il migliore in campo indipendentemente dai 24 punti realizzati, a mettere il sigillo finale con la sesta tripla della serata.

E come ci si aspettava alla vigilia in casa Fortitudo, è stata pronta la reazione in gara 2 di Palermo Basket grazie anche alla zona difensiva messa in pratica per tutti i 45 minuti di gioco.

A questo punto occorrerà dunque riordinare le idee e ripartire cercando di chiudere la serie a proprio favore sabato 13 con la consapevolezza che sul parquet del PalaTracuzzi gli uomini di Baldaro potranno ritrovare la giusta serenità e la consapevolezza dei propri mezzi, tutte armi che in gara 1 hanno portato alla vittoria senza eccessivi affanni.

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