SERIE D. Palermo archivia i primi test, coach Vallesi: “Tanto lavoro davanti, ma siamo in crescita”

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Federico Vallesi con la squadra al PalaVirtus di Trapani
Prime due uscite importanti sotto l’aspetto dell’impegno e della conoscenza di sé stessi, quelle che hanno visto il Palermo Basket impegnato nel torneo di Trapani contro Virtus Trapani, Pallacanestro Marsala e Libertas Alcamo. I rosa non sono riusciti ad evitare una doppia sconfitta, ma in questa fase ciò che premeva ai palermitani era sicuramente mettersi per la prima volta in campo insieme e continuare a conoscersi.
 
Un roster completamente nuovo quello allenato da Federico Vallesi, che potrà vantare però tanta, ma tanta esperienza. Si è rivista in campo gente come Cuccia, Santurbano, Benvegna e Melone, con l’apporto fondamentale di Trevisano. Un gruppo, in sintesi, il cui pensiero dovrà essere soltanto quello di trovare la miglior forma, che conosce bene come stare su un parquet.
 
I test contro Virtus Trapani e Marsala hanno consegnato diversi spunti di riflessione, utili a proseguire il lavoro in vista dell’esordio in Serie D di sabato 13 ottobre al PalaMangano di Palermo contro Sant’Agata.
 
“Abbiamo considerato questo torneo come una continuazione degli allenamenti che abbiamo svolto in queste prime due settimane – le parole di coach Federico Vallesi al termine della seconda gara contro Marsala -. Abbiamo cominciato da poco e da poco siamo al completo, però qualcosa si comincia a vedere. Il bilancio al momento è in crescita, abbiamo bisogno ogni giorno di mettere dentro qualcosa di nuovo e radicare affondo ciò su cui stiamo lavorando.”
 
La nostra idea è quella di provare a giocare a pallacanestro in un campionato che conosciamo poco e che andremo a scoprire – prosegue -. Abbiamo affrontato due delle nostre avversarie nella prossima Serie D e devo dire che la Virtus Trapani fa’ della corsa, dell’energia e del ritmo il proprio punto di forza, mi è piaciuta anche Marsala che ha sicuramente individualità da esprimere. Scopriremo pian piano il livello fisico e tattico del girone. Noi non possiamo far altro che pensare a noi stessi, abbiamo tanto lavoro da fare e i ragazzi devo dire che non si risparmiano mai in allenamento, nonostante la media età molto alta. Ho a che fare con ragazzi che conoscono la pallacanestro e che l’hanno giocata ad alto livello, per questo la voglia di fare bene da parte nostra è davvero tanta“.

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