Fortitudo Messina – Cus Palermo 92-81 (25-26, 52-47,66-69)
Fortitudo Messina: Currò 5, Adorno, Lanza 9, Centorrino 20, Squillaci 9, Cavalieri 25, Ioppolo 7, Cordima, Bellomo 15, Barlassina 2, Faye,Russo. All.: Baldaro
Cus Palermo: Tomasello 12, Ajola 12, Bonanno 23, Moltrasio, Patti 1, Campora, Garofalo 17, Loddo 2, Inzerillo 14, Griffo. All.: Catania
Ha dovuto parecchio sudare per 35’ la Fortitudo Messina prima di piegare la resistenza di un indomito Cus Palermo assetato di punti e per larghi tratti del match avanti nel punteggio.
In avvio gli ospiti si schierano con Tomasello, Ajola, Bonanno, Garofalo e Inzerillo a cui Baldaro risponde con Cavalieri, Squillaci, Bellomo, Barlassina e Centorrino. Gara che scorre sul filo dell’equilibrio sin dalle primissime battute con Garofalo e Tomasello sugli scudi che consentono al Cus di portarsi sul 12-15 e costringendo coach Baldaro a chiamare il primo time-out di serata. Alla ripresa del gioco ci pensano Cavalieri, Centorrino e Squillaci a confezionare un mini recupero ma Fortitudo fino alla fine del primo quarto sostanzialmente non pervenuta (25-26).
Ad inizio secondo quarto pronti via e la “bomba” di Lanza scuote i padroni di casa, poi Cavalieri, come al solito padrone dell’aria piccola con 16 rimbalzi a fine gara, Ioppolo ed un paio di incursioni di Currò consentono alla Fortitudo di andare al riposo avanti di 5 lunghezze (52-47).
Ma al rientro, la gara che sembrava aver preso la giusta piega per la Fortitudo, “gira” di nuovo a favore del Cus Palermo. In questa fase si mette in luce capitan Garofalo ma soprattutto Bonanno, che finirà la gara con 23 punti realizzati. La Fortitudo subisce un break di -8, e ricade in un black-out mentale segnando nel terzo quarto quasi esclusivamente dalla lunetta.
Il quarto parziale vede finalmente entrare nel match Bellomo. Il biondo play messinese cambia marcia e, onnipresente, mette a segno 11 dei 15 punti a referto. Si accende anche un super Centorrino, tornato finalmente dopo un lungo infortunio sui suoi livelli standard che non sono sicuramente da serie D. Ma è tutta la squadra ad esprimersi sui livelli consoni. L’aggressività dei bianchi di casa impedisce ai giovani palermitani, molti dei quali gravati di falli, le facili conclusioni che avevano caratterizzato il loro match fino a quel momento.
Si chiude così un match tiratissimo durante il quale il Cus Palermo ha messo cuore e testa, gli ingredienti giusti da mettere in campo in questo finale di stagione.
In casa Fortitudo probabilmente c’è qualcosa da registrare ma certamente non dal punto di vista tecnico.
L’anticipata qualificazione ai play-off con molte giornate di anticipo sta probabilmente e inconsciamente condizionando le prestazioni della squadra.
Ma si è visto anche che quando negli uomini di Baldaro si accende la scintilla, la loro prestazione sale decisamente di livello.