Rigettato dalla Corte di Appello Sportiva siciliana il ricorso del Minibasket Milazzo contro lo 0-20 inflitto dopo la trasferta dell’11^ giornata del campionato di Serie D girone Granata Nord, raddoppia il sapore della beffa in casa milazzese.
Secondo quanto appreso, la formazione allenta da Giuseppe Pirri, dopo essere arrivata in ritardo al palazzetto di casa del GM Academy Palermo (situato a Balestrate in contrada Muffolini), ha avuto comunque autorizzazione da parte degli arbitri a cambiarsi e gli stessi arbitri hanno dato il via al cronometro per l’inizio del riscaldamento, salvo voi – fanno sapere dalla società ospite – cambiare idea e rimandare la squadra negli spogliatoi e di fatto aprire la strada verso la sconfitta a tavolino.
Milazzo ha spiegato così la causa del ritardo. “Seguendo l’indirizzo presente nel sito della Federazione siamo arrivati all’opposto della nostra destinazione. Il navigatore ci ha portato verso Hotel Costa Azul, mentre il campo è in coincidenza con la destinazione Casa Vacanza Giardini Del Golfo, esattamente a 4km dal palazzetto. Il nostro autobus non era sufficientemente piccolo per muoversi nella zona e siamo rimasti bloccati”.
Assodato il ritardo, sembra fosse stata data la disponibilità a giocare la gara, ma l’epilogo è noto. Il Minibasket Milazzo ha voluto riflettere sul cambio di decisione scelto dai fischietti Russo e Messina: “Perchè gli arbitri ci hanno fatto cambiare se non poteva essere giocata la partita. Perché ci hanno fatto entrare in campo e dopo aver avviato il cronometro ci hanno detto che non avremmo giocato più?“