Inizia nel migliore dei modi l’avventura della Fortitudo Messina nei play-off promozione del campionato di serie D regionale. Al PalaTracuzzi, di fronte ad un buon pubblico, la formazione di casa si aggiudica la prima semifinale contro Palermo Basket dopo una superba prova difensiva.
Prima del match, minuto di silenzio e grande commozione in tutto lo staff tecnico e dirigenziale per la prematura scomparsa di Sergio Iannello, carissimo amico della Fortitudo Messina.
La Fortitudo, sapientemente guidata da coach Baldaro, lascia negli spogliatoi le latenti paure e le piccole ansie che avevano contraddistinto le ultime prove sfoderando una delle migliori prestazioni stagionali dando prova di compattezza e dimostrando che le ultime gare un po’ opache erano state probabilmente frutto soltanto dell’inconscia rilassatezza dovuta alla qualificazione ai play-off ottenuta con largo anticipo.
Pronti via e dopo soli 4 secondi Salvo Lanza mette subito una tripla e lascia il segno in avvio realizzando 10 dei 15 punti finali. In questa frazione, in equilibrio per circa 5 minuti ci mettono del loro anche i soliti Cavalieri e Bellomo. Palermo cerca di restare nel match grazie soprattutto a Calò che con due conclusioni da oltre l’arco mantiene in scia i suoi che, dopo un buon inizio, tendono però a subire la velocità dei vari Bellomo, Squillaci e Lanza. Peraltro, per gli ospiti, Trevisano non riesce ad incidere grazie anche alle cure dell’esperto Pietro Bianchi. Prima frazione che va in archivio dunque con Messina avanti di 13 lunghezze (26-13).
Nel secondo quarto coach Baldaro inizia le rotazioni dando minuti di riposo a Bianchi, rilevato da Barlassina ed a Bellomo, con qualche fallo di troppo sul groppone, sostituito prima dall’esperto play Adorno e dopo dal giovanissimo Currò (classe 2000). La musica però non cambia. La Fortitudo mantiene alto il ritmo, impedendo agli ospiti quelle facili che avevano fatto malissimo al PalaMangano solo qualche settimana fa. Inutile sottolineare la costante presenza di Cavalieri che a rimbalzo la fa da padrone; a fine match saranno 15 e tutti difensivi. Palermo di contro non riesce a reagire trovando nel solo Calò un punto di riferimento costante. Alla fine per lui saranno 21 i punti a referto. Mentre Trevisano va a segno per 4 volte consecutive dalla lunetta.
Le squadre vanno così all’intervallo lungo con Messina che mantiene sostanzialmente il vantaggio costruito nella prima frazione chiudendo sul +14 (43-29).
Al rientro la Fortitudo si dimostra micidiale con 6 triple consecutive di cui ben 5 di Andrea Squillaci, mentre Palermo si disunisce e perde definitivamente la scia soprattutto quando il suo uomo migliore, Calò, non riesce più ad esprimersi sui livelli dei primi 2 quarti anche per la feroce marcatura dell’esperto Ioppolo con cui ingaggia un duello durissimo ma sempre nei limiti del sano agonismo. Gli ospiti peraltro perdono anche Trevisano per un problema fisico dopo un atterraggio scomposto sotto canestro.
Così Messina allunga fino al +31 di fine terzo quarto (69-38).
La quarta frazione non ha storia. Prima coach Vallesi e successivamente Dani Baldaro danno spazio a chi era stato meno impiegato fino a quel momento.
Va così in archivio la prima di tante battaglie. Il merito della Fortitudo, come già successo in altre occasioni è quello di trovare protagonisti diversi nelle diverse fasi del match. Prima Lanza che nel primo quarto dà uno strappo non da poco. Nella terza frazione è invece Squillaci a prendersi con merito il palcoscenico con una mano caldissima.
Non sono certamente da meno le prestazioni di Roberto Bellomo con un minutaggio leggermente ridotto rispetto allo standard, di Fabrizio Ioppolo e Bruno Barlassina. Menzione a parte occorre fare per Pietro Bianchi che da un mese a questa parte sta mettendo a disposizione della squadra l’immensa esperienza accumulata facendolo peraltro con tanta umiltà, intesa nel senso più positivo del termine. E poi c’è sempre il capitano, Claudio Cavalieri, che questa volta ne mette a segno soltanto 11 anche per un piccolo problema fisico che ne limita un po’ il minutaggio.
In casa Palermo Basket certamente ci sarà da ricaricare le batterie dopo una prova un po’ opaca durante la quale gli ospiti hanno probabilmente pagato dazio dal punto di vista della condizione fisica. Appuntamento adesso per il ritorno che si disputerà sabato 6 aprile al PalaMangano di Palermo. Ed i rosanero ce la metteranno tutta per rimettere la serie in equilibrio e rimediare alla sconfitta della “prima” cercando di ripetere proprio l’ultima prestazione casalinga contro i messinesi.
Fortitudo Messina-Palermo Basket 79-56 (26-13/43-29/69-38)
Fortitudo Messina: Cavalieri 11, Squillaci 23, Bellomo 13, Bianchi, Currò 10, Barlassina 3, Ioppolo 4, Lanza 15, Faye, Adorno, Cordima, Martino. All.: D. Baldaro
Palermo Basket: Micale 7, Paternò G.1, Benvegna 4, Trevisano 8, Calò 21, Paternò F.11, Cuccia 2, Chiri 2, Audino, Vaccaro. All.:F. Vallesi Cardillo