Ecco la nota stampa della società Aquile Adrano Basket dopo la partita di domenica con Siracusa.
“Arbitri inadeguati per partite così delicate” è il titolo della nota inviata dalla società adranita
“Sette tecnici, quattro espulsi e gara fortemente condizionata. Peccato, perché Adrano – Siracusa, valevole per gara 1 della semifinale playoff era stata splendidamente combattuta sul campo fino a due minuti e trenta dall’ultimo suono della sirena con gli aretusei avanti di un solo punto dopo una rimonta meravigliosa di Adrano. Poi accade quello che mai nessuno appassionato di sport vorrebbe vedere in un campo di gioco, a prescindere dalla disciplina sportiva, e cioè un arbitro che diventa protagonista assoluto e altera incredibilmente il risultato finale di una partita che avrebbe lasciato tutti col fiato sospeso fino all’ultimo secondo. Sul 66-65 per Siracusa, gli aretusei attaccano il ferro e il Signor Giovanni Di Stefano di Vittoria, secondo arbitro, il primo la Signora Ilenia Raniolo di Ragusa, fischia una fallo molto ma molto dubbio. Succede che gli adraniti protestano ( chi non lo ha mai fatto ci chiediamo) e il Signor Di Stefano, proprio lui, dà il via ad una mattanza interminabile di tecnici ed espulsioni mai visti nella storia del basket adranita. Gara condizionata, insomma, e non dirlo sarebbe obiettivamente un inno alla disonestà intellettuale. Questi i fatti, questa, invece, la nota della società adranita che ha preferito esternare il proprio pensiero a mente fredda:” Complimenti a Siracusa che ha un roster di giovani di grande talento come abbiamo sempre detto, c’è però da dire che il risultato di domenica è fortemente condizionato dagli arbitri. Dopo una grande rimonta mentale e fisica e dopo una gestione di falli incomprensibile durante tutto l’arco della gara, all’ennesimo fallo opinabile fischiato sfidiamo chi non perde la lucidità. Eravamo andati dall’arbitro a dire che più che fallo della difesa era uno sfondo dell’avversario ma il Signor Di Stefano, che non ha mai comunicato durante l’arco della gara con i nostri atleti evitando pure inspiegabilmente di guardarci in faccia, ha preferito la strada peggiore al tentativo di dialogo: tecnici ed espulsioni rovinando una gara bella e combattuta. Non è possibile una cosa del genere soprattutto perché il signor Di Stefano e la signora Raniolo avevano arbitrato Siracusa Adrano nell’andata della regular season commettendo parecchi errori e fischiandoci 4 tecnici. Persino Carpinteri ha ammesso di non capire più quanti tiri liberi dovesse ancora tirare. Non capiamo come sia stato possibile che la Fip abbia designato questi due arbitri esordienti e con poca esperienza dopo il precedente di Siracusa. Hanno dimostrato, purtroppo, di non essere ancora pronti ad arbitrare match così delicati e in una piazza passionale e dal gran tifo come Adrano. Ciò che dispiace maggiormente è che i due arbitri di domenica scorsa hanno evitato ogni forma di dialogo con i nostri cestisti mentre con cestisti avversari vi era un gran dialogo in campo e venivano chiamati pure per nome. Ci dispiace aver constatato che Adrano è stata considerata “minacciosa” così come abbiamo letto nel comunicato ufficiale del giudice sportivo. Adrano ha una grande storia nel panorama del basket siciliano, e non solo, che si è sempre contraddistinta per un tifo caldo, passionale ma sempre corretto. Domenica proveremo a vincere il match giocando all’insegna di quei valori sani, leali e sportivi che ci hanno sempre contraddistinti”.
