SERIE C SILVER. Alcamo multata tuona anche contro gli arbitri Saeli e Micalizio

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Il presidente della Libertas Alcamo Tonino Paglino
Il presidente della Libertas Alcamo Tonino Paglino

Riportiamo integralmente il comunicato diffuso in data giornata odierna dalla Libertas Alcamo. 

“Le società, in un periodo economico come questo, non sono e non possono essere delle mucche da mungere. I campionati federali hanno costi molto elevati e non possiamo sopportare ulteriori spese, soprattutto legate a sanzioni comminate a cuor leggero”. Così tuona il presidente della Libertas Alcamo Tanino Paglino, all’indomani dell’ammenda di 120 euro per minacce collettive e frequenti.
Domenica Alcamo ha omaggiato la pallacanestro con un pubblico meraviglioso e davvero molto numeroso che è stato apprezzato, con grande sportività e nel rispetto della verità dei fatti, anche dal Basket Giarre, squadra che è riuscita a vincere al termine di una gara intensa e che ha fatto saltare la biennale imbattibilità del “PalaTreSanti”.
In mezzo a oltre mille spettatori – ha spiegato Paglino – può capitare che ci sia qualcuno che utilizzi un linguaggio non proprio corretto nei confronti degli arbitri. Si è comunque trattato soltanto di qualche ragazzino che si è fatto prendere dall’entusiasmo. Ma da qui a scrivere sul referto chissà che cosa e a far scattare la multa, ce ne passa parecchio”.
Il numero uno della Libertas parla poi degli arbitri Saeli e Micalizio che hanno arbitrato la gara con il Giarre: “Non è nostro costume ricusare questo o quel fischietto e mai lo faremo. Tutti gli arbitri saranno sempre bene accetti a casa nostra però sfido chiunque a trovare un pubblico che non vada in escandescenza – ha precisato Paglino – dopo una lunga serie di fischi iniziali che in pratica mettono fuori partita, per falli opinabili, il leader e il giocatore più temuto della squadra di casa. Gli alcamesi hanno sopportato sportivamente, come è giusto che sia, ma non ammetto che si calchi la mano nel redigere i referti a fine gara e che si spremano, immotivatamente ed erroneamente, le casse già asfittiche delle società”.
La classe arbitrale e gli organi federali dovrebbero applaudire e incentivare piazze come la nostra in cui il basket sta rinascendo e sta tornando a coinvolgere spettatori, famiglie e aziende. Invece – ha concluso con amarezza il presidente della Libertas – veniamo multati e additati come pubblico scorretto. Sia chiaro a tutti che il PalaTreSanti è uno dei paradisi della pallacanestro siciliana e tale resterà”.

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