SERIE B. Tra Final Eight e corse salvezza, si chiude il 2017 per le siciliane della serie cadetta

0
361
Basket Barcellona
La festa del Basket Barcellona (ph. Caracciolo)

Cammini diversi percorrendo la stessa via, ovvero quella della serie cadetta che è lega di sviluppo, oppure “luogo di transizione” per il ritorno verso palcoscenici più importanti.

Sono 4 le società siciliane che nella stagione 2016/2017 militano nel campionato di Serie B targato Old Wild West. Ognuna con obiettivi differenti e con bilanci che, ad un passo dalla chiusura del 2017, mostrano aspetti differenti.

Il Basket Barcellona della gestione Tommaso Donato è campione d’inverno. Barcellona,

Basket Barcellona
Il Basket Barcellona (ph. A. Caracciolo)

società siciliana storica che stava quasi ammainando bandiera, grazie ad una ripartenza programmata con rigore sta tornando a mietere successi e sognare obiettivi importanti.

Dopo il primato in classifica nel Girone D raggiunto a novembre, ultimo motivo di entusiasmo per i barcellonesi è l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia ufficializzato al termine della 15^ giornata di campionato, ovvero quando la formazione di coach Massimo Friso ha battuto Patti nel derby peloritano. Avversaria dei siciliani sarà Bakery Piacenza, squadra che ben conosce un’altra siciliana di B, il Green Basket Palermo.

Il Green Basket Palermo al time out (ph. Pipitone)

Il Green, che è salito di categoria accettando un posto nel girone lombardo-emiliano (Girone B), ha giocato ad oggi 15 partite, vincendone 3 e perdendone 12, mettendo in saccoccia appena 6 punti nella prima parte di stagione. Se non c’è il conforto dei numeri, c’è però quello della qualità della scelta. E’ anche per effetto della decisione coraggiosa del Green Basket del patron Fabrizio Mantia che la città di Palermo oggi è uno dei pochi capoluoghi in Sicilia dove si respira aria di “buona pallacanestro” grazie alla presenza di due formazioni, una femminile e una maschile appunto, impegnate in un torneo nazionale.

In Sicilia il campionato di B rimane comunque a maggioranza messinese.

La neo promossa Costa d’Orlando è in corsa per i play-off, ma con la consapevolezza di dover acquisire continuità nel rendimento. Alcune battute d’arresto di troppo hanno

Roberto Marinello
Roberto Marinello capitano della Costa d’Orlando

prodotto 12 punti fino alla pausa natalizia e l’Irritec del presidente Mauro Giuffrè si è trovata così a ridosso della zona play-out. “Il nostro bilancio è comunque più che positivo – ha dichiarato capitan Roberto Marinello –  abbiamo dietro squadre più quotate di noi. Personalmente sto facendo una buona stagione dando una mano alla squadra anche da playmaker, che non è il mio ruolo. Il nostro punto di forza è sicuramente l’essere squadra e giocare bene insieme – ha spiegato l’atleta partenopeo – Sicuramente dando continuità agli allenamenti, sperando di avere un palazzetto e giocare finalmente davanti al nostro pubblico riusciremo a dare un volto davvero importante a questa stagione”. 

In piena zona play-out si trova in maniera “agonisticamente consapevole” l’ultima messinese del Girone D, il Patti Basket (6 punti in classifica) che dell’obiettivo salvezza ha fatto il suo credo stagionale.

Andrea Locci
Andrea Locci centro del Patti Basket

Sono soddisfatto per come stia andando l’annata, anche se potevamo avere qualche punto in più – ci ha detto il leader statistico dei pattesi Andrea Locci – Paghiamo il fatto di non avere una grande esperienza, ma abbiamo comunque dimostrato di poter giocarcela con squadre più forti di noi. Sono sicuro che possiamo salvarci, la voglia e l’energia sono il nostro punto di forza ed essendo solo 10 giocatori nel roster ognuno di noi ha molte motivazioni per dare il massimo”

Come pensate di arrivare alla salvezza, data anche la classifica corta che vi avvantaggia?

“Beh, sicuramente non dobbiamo mai fermarci e dobbiamo continuare a lavorare e allenarci per migliorare ogni giorno di più, il fatto che la classifica sia corta è sia un bene che un male allo stesso tempo. Vuol dire che due partite potrebbero cambiare la situazione sia nel bene che nel male, quindi, dobbiamo continuare a stare concentrati. Personalmente – ha concluso il centro nato a Ravenna – Spero di continuare ad aiutare i miei compagni per raggiungere la salvezza, se sono il miglior realizzatore lo devo a loro: sono i loro assisti che mi mettono in condizione di fare canestro!”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here