Alfa Basket Catania – Iul Basket Roma 87-84
Catania: Provenzani 14, Sirakov 26, Vita Sadi 12, Mavric 2, Gatti 7, Consoli 6, Sirakov, Gottini, Abramo 7, Florio, Patane, Agosta 6, Mazzoleni ne. All.: Guerra
Iul Roma: Casale 21, Lestini 9, Galli L. 7, Galli A., Maresca 17, Padovani, Piccinini 5, Cecchetti 15, Scuderi 7, Sperduto 3. All.: Sabatino
Parziali: 24-20, 17-15, 20-28, 24-16
L’Alfa Basket Catania si esalta di nuovo contro una big girone D e al PalaCatania “crolla” sotto i colpi di un prestazione corale (ed ultimo parziale da 24-16) la Iul Basket Roma di coach Renato Sabatino. Il punteggio finale è di 87-84, risultato meritato, nato dal contributo di tutta una squadra che ha saputo finalmente trasformare in reazione concreta e positiva gli errori commessi e le occasioni più spigolose emerse negli ultimi secondi di una gara sempre avvincente. Peso specifico determinante per i liberi entrambi realizzati nelle ultime battute del quarto quarto da Vincenzo Provenzani, che hanno cancellato il canestro incredibilmente mancato da Simone Gatti. Ma proprio dalle mani di Gatti è nata la palla recuperata in difesa che ha portato l’Alfa in contropiede e Provenzani a sfruttare il giro in lunetta determinate, possibile grazie al bonus raggiunto dalla Iul. La difesa finale sull’ultima azione in dote dai capitolini, a 5″ dalla fine, ha reso giustizia ad una gara che Catania non ha mai meritato di perdere. Solita prestazione da trascinatore per Georgi Sirakov (26 punti), come sono stati pesantissimi i 12 punti di Joseph Vita Sadi, ma al di la delle statistiche contro Iul è stata una vittoria del gruppo.
L’analisi di fine gara da parte di coach Massimo Guerra è perfetta.
Il solo avversario che può battere l’Alfa Basket è l’Alfa Basket.
“Finalmente siamo riusciti a gestire i finali di partita, ho ringraziato i ragazzi per questo e fatto i complimenti a loro perchè è stato compiuto un grosso passo in avanti. Dominiamo le partite ma spesso non siamo stati concreti quando serviva chiuderle, contro Iul gli errori fatti non ci hanno condizionato psicologicamente ed era uno degli aspetti su cui abbiamo lavorato in settimana. Tutti i giocatori che hanno fatto parte della gara hanno portato un grande apporto, soprattutto morale, credo dobbiamo ripartire dall’avere fiducia in noi stessi. Il peggior nemico di questa squadra siamo noi – ha ammesso Massimo Guerra – crediamo ancora troppo poco nella possibilità di poter giocare ad un certo livello. Se riusciamo a far scattare questa molla, se capissimo che tutte le individualità di questo gruppo possono dare un apporto positivo, soprattutto di topo morale, possiamo vincere qualsiasi partita“.
Giocare le prossime gara per imparare e mettere pressione a chiunque in chiave playout
“Della classifica conta poco o niente – ha continuato il coach di Jesolo -. Dobbiamo arrivare carichi ai playout per mettere pressione a tutti. Soffrire si, ma per riuscire a fare le cose bene a fine partita. Spero la vittoria contro Iul Basket sia un punto di partenza. Questa settimana abbiamo lavorato molto anche parlandoci, discutendo della gestione degli ultimi minuti di gioco. Questa sera nessuno ha forzato, ma provato a trovare di squadra la chiave aiutandosi uno con l’altro. Il concetto di errore è vissuto in maniera sbagliata. Per noi giocare contro la prima o l’ultima in classifica cambia poco, dobbiamo migliorarci nelle gare che restano per arrivare ai playout. Parlando di Caserta posso dire che loro sono una squadra attrezzata, con pubblico che conosco bene e campo emozionante e che “consiglio” a tutti di vivere sia come allenatore che giocatore. Per noi conta la crescita di squadra, anche contro Caserta giocheremo per questo“.