Tale decisione matura anche a seguito degli incresciosi e spiacevoli fatti avvenuti a Roma durante e alla fine della partita tra la Luiss e il Green. Nello specifico, si rileva che la partita immeritatamente persa, di un punto, a pochi secondi dal suono della sirena ha visto come protagonisti negativi i direttori di gara (e non solo) che hanno interpretato a senso unico la partita. I dati statistici rilevati in modo inequivocabile testimoniano palesemente uno squilibrio di giudizio (37 tiri liberi a favore della Luiss e 13 a favore del Green Basket); inoltre, appare oltremodo inopportuna e scarsamente attinente alla realtà dei fatti la inopinata squalifica di ben tre giocatori più il sottoscritto, rei a detta dei direttori di gara di proteste offensive, totalmente generiche e neanche ben descritte in referto a fine gara, in campo e negli spogliatoi.
Le immagini eloquenti dei tanti errori arbitrali e del sottoscritto che a fine partita chiaramente mantiene i propri giocatori lontani dalla coppia arbitrale, mostrando grande senso di responsabilità e collaborazione, stridono con quanto riportato dalla direzione arbitrale nel referto di fine partita.
Si ritiene peraltro privo di qualsiasi rispetto per le regole federali consentire a estranei, non iscritti a referto, di sostare all’interno delle pertinenze del rettangolo di gioco senza alcuna transenna, intenti ad offendere reiteratamente i nostri giocatori, e solo tardivamente allontanati dagli arbitri.
Detto questo, in considerazione che il Green Basket durante la stagione è stato più volte oggetto per così dire di “sfortune”, e che a questo punto la mia presenza ritengo possa essere ostativa per lo sviluppo del basket di vertice a Palermo, il sottoscritto ha deciso di fare un passo indietro in modo da potere dare spazio ad altri. Si ringraziano tutti coloro che in questi splendidi anni hanno profuso energie per il basket della nostra città, portando il Green da una mera realtà giovanile fino alla serie B nazionale in una cavalcata piena di successi, entusiasmo, ma soprattutto dando vita ad un vero e proprio movimento sportivo. Spero che la nuova compagine societaria possa arrivare ad ottenere risultati ancora più brillanti. In ultimo si esprime profonda amarezza per avere constatato, e toccato con mano, quanto sia ancora evidente la distanza che le squadre del profondo Sud pagano duramente nei confronti delle loro omologhe del Centro e del Nord Italia. Vi è ancora un grande gap da colmare, di cui presidenti di Fip Sicilia e di Lega dovrebbero occuparsi con maggiore attenzione rispetto a quanto già fanno con spirito di servizio e rispetto delle regole. Si esorta chiunque abbia a cuore le sorti del basket Palermitano a stare vicino al Green fino alla fine, cosa che il sottoscritto farà con senso di responsabilità.