La prima vittoria non si scorda mai: il Green conquista il primo successo della sua storia nella Serie B Old Wild West, battendo 85-83 la Rekico Faenza. Con tantissimo cuore, una pallacanestro di livello e un prestazione d’attributi quando più contava.
Un Green diverso, rispetto alla prima uscita al PalaMangano (che, per il match contro Faenza, accoglie un ospite speciale, il Sindaco Leoluca Orlando), una squadra più sicura dei suoi mezzi, che probabilmente ha capito di poter stare in questa categoria e di poterlo fare soltanto col coltello tra i denti: in partenza subito break della squadra di casa, che con sei punti di Venturelli e i canestri dei Lombardo e di Tabbi va sul 12-6. Faenza, dopo una lunga rincorsa, impatta sul 17 pari con Venucci e Iattoni ma ancora un 8-2 di break chiuso da un appoggio del palermitano Giorgio Biondo (primi due punti in B) dà fiato al Green Basket: 25-22 dopo il primo periodo.
La squadra di casa ci crede, Faenza risponde però nel secondo periodo piazzando un altro mini parziale e sorpassando con Chiappelli (27-29). Da lì una battaglia punto a punto, alle triple dell’ardimentoso Lombardo rispondono Perin e Aromando, buon impatto dalla panchina: è il ’97 di Faenza a mettere il +6 ospite (37-43), che il Green tampona parzialmente dalla lunetta, 38-43 al riposo lungo.
Tornati in campo Gullo mette una delle sue triple ignoranti, poi inizia il martellante lavoro di Faenza che tra canestri ravvicinati e tiri liberi comincia a guadagnare vantaggio, sfruttando anche un momento di appannamento offensivo del Green. Sul 45-56 Faenza sembra in controllo e probabilmente fa il primo errore di una sequenza di sbagli marchiani (staff tecnico e giocatori), ovvero pensa di aver indirizzato il match: il Green, invece, non molla mai, è nell’identità plasmata da coach Verderosa, e i successivi minuti sono un capolavoro in verde. Venturelli si prende sulle spalle la squadra, segna sei punti di fila e poi serve l’assist per la tripla di Gullo del 54-59; Marchini mette una pregevole tripla sullo scadere dei 24” con un catch and shoot da rimessa, poi ancora Venturelli infila un pazzo gioco da quattro punti in transizione. 61 pari, Brighi chiude il terzo periodo 61-63 ma il fragile castello di carta del vantaggio ospite è già crollato.
Da lì in poi è una sfida bellissima senza esclusione di colpi, Faenza riprova la fuga, Marchini impatta in contropiede sul 69 pari. Di nuovo Aromando e Venucci per il +4 romagnolo, poi sale in cattedra un magistrale Peppe Lombardo: tripla, due tiri liberi, di nuovo bomba. Manca 1’28”, il Green è sul 78-73 e la situazione si è completamente ribaltata con ospiti in bambola: con la forza della disperazione Faenza resta a galla, mette tre triple consecutive, ma non bastano per smorzare l’inerzia del match. Il Green rimane comunque lucido fino in fondo, cosa che non si può dire per la formazione faentina che scambia un palese, chiaro e inequivocabile 7.7” nel tabellone elettronico per uno 0.77” andando al tiro della disperazione con Silimbani, lasciando l’intero PalaMangano tra lo stupito e l’imbarazzato. Gli arbitri chiudono regolarmente l’incontro sul punteggio di 85-83 e a nulla valgono le proteste della dirigenza ospite, che culminano con un ricorso nel post-partita, che in un gara non scevra di errori puerili di panchina e giocatori faentini è lo specchio più che altro un difetto di stile.
Green Basket Palermo-Rekico Faenza 85-83
Green Basket Palermo – Gullo 9, Venturelli 28, A. Lombardo 10, G. Lombardo 17, Tabbi 8; Trevisano 2, Marchini 9, Nicosia, Biondo 2, Genovese ne, Vitale ne. All. Verderosa, Senior Assistant: Genovese.
Rekico Faenza – Perin 16, Venucci 17, Chiappelli 15, Iattoni 7, Pagani 6; Silimbani 8, Brighi 4, Milosevic, Aromando 10, Benedetti, Samorì ne. All. Regazzi, Vice: Agresti, Belosi.
Arbitri – Stefano Barilani e Giorgio Silvestri di Roma.
NOTE
Parziali: 25-22, 13-21 (38-43), 23-20 (61-63), 24-20 (85-83).
Falli: Green 26 – Faenza 27. Tiri liberi: Green 24/32 – Faenza 13/20.