Non riesce a tornare al successo la Farc Polisportiva Rescifina Messina che rimane con un solo successo all’attivo in questo inizio di stagione nel torneo di serie B Femminile. Al PalaTracuzzi la sfida contro l’Ad Maiora Ragusa non si presentava delle più agevoli per via del valore del team ibleo, composto da un mix di atlete dell’Ad Maiora e di quella della Passalacqua che in estate hanno dato vita ad un gruppo eterogeneo che sta dando grosse soddisfazioni a coach Leggio. Eppure la Farc Rescifina Messina partiva in maniera ottimale con un 17-6 alla fine del primo quarto che sembrava incalanare sui giusti binari la sfida. Senza Romeo,che non ha recuperato dalla distorsione ad una caviglia avuta in settimana, il gruppo peloritano giocava bene ed approfittava degli errori di Ragusa che però dal 10’ sterzava ritmo e ribaltava l’inerzia. Messina paga da inizio anno la fatica a segnare nella metà campo ospite, la cabina di regia è affidata alla volonterosa Marchese che però pagava spesso raddoppi di marcatura della energica difesa iblea. La palla non gira nel modo congeniale al team di Tonino Interdonato ed al 20’ Ragusa mette la testa avanti sul punteggio di 27-29.
Nella ripresa la Farc come è avvenuto nelle precedenti uscite molla inesorabilmente la presa mentre l’Ad Maiora sfrutta un gioco spiccatamente interno che viene capitalizzato da Bongiorno e Gatti (19 punti in tandem) e dalla verve della pattese Stroscio sempre precisa dal perimetro. Non basta il cuore ed una Arigò da 20 punti alla Farc Messina che alla penultima sirena deve inseguire sul 40-48, il gap non è definitivo ma le avvisaglie di non portare l’incontro a proprio favore si sono subito palesate. Il pressing asfissiante sulle portatrici di palla peloritane rallenta l’impostazione dell’azione della Farc che ad inizio ultimo quarto si vede anche privata di Ilaria Vento allontanata dal campo per espulsione a seguito di due tecnici arrivati per protesta ma la controversia è originata da una spinta evidente sulla tiratrice di Messina non sanzionata dalla coppia arbitrale. Nel finale c’è stato poco da fare per rimediare e Ragusa senza disprezzare un gioco fisico porta a segno la sua quarta vittoria sul finale di 51-63.
La Farc con una classifica poco incoraggiante si interroga sulle modalità di inversione di marcia e si augura che dalla prossima trasferta a Palermo contro la Stella possa schierare l’intero organico a propria disposizione.
Nella ripresa la Farc come è avvenuto nelle precedenti uscite molla inesorabilmente la presa mentre l’Ad Maiora sfrutta un gioco spiccatamente interno che viene capitalizzato da Bongiorno e Gatti (19 punti in tandem) e dalla verve della pattese Stroscio sempre precisa dal perimetro. Non basta il cuore ed una Arigò da 20 punti alla Farc Messina che alla penultima sirena deve inseguire sul 40-48, il gap non è definitivo ma le avvisaglie di non portare l’incontro a proprio favore si sono subito palesate. Il pressing asfissiante sulle portatrici di palla peloritane rallenta l’impostazione dell’azione della Farc che ad inizio ultimo quarto si vede anche privata di Ilaria Vento allontanata dal campo per espulsione a seguito di due tecnici arrivati per protesta ma la controversia è originata da una spinta evidente sulla tiratrice di Messina non sanzionata dalla coppia arbitrale. Nel finale c’è stato poco da fare per rimediare e Ragusa senza disprezzare un gioco fisico porta a segno la sua quarta vittoria sul finale di 51-63.
La Farc con una classifica poco incoraggiante si interroga sulle modalità di inversione di marcia e si augura che dalla prossima trasferta a Palermo contro la Stella possa schierare l’intero organico a propria disposizione.
Farc Rescifina Messina-Ad Ad Maiora Ragusa 51-63
Parziali: 17-6; 27-29; 40-48; 51-63
Rescifina: Marchese 5, Mantineo 3, Davi’ 4, Arigo’ 20, Giordano, Melita, Romeo, Cosenza 5, Spadaro 5, Vento 9, Cali’.All. Interdonato
Ad Maiora Ragusa: Vitale, Stroscio 12, Parrino 8, Gatti 15, Firrito 2, Sammartino 4, Savatteri St. 8, Bongiorno 4, Sammartino Sa., Schembari 6. All. Leggio.
Arbitri: Perrone e Parisi