SERIE B. Costa D’Orlando a favore della sospensione della B, il presidente Giuffrè: «La salute prima di tutto»

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Mauro Giuffrè presidente della Costa d'Orlando (ph.98 zero)

C’è anche la Costa d’Orlando Basket tra le società di Serie B (46 su 63 in tutto) che hanno firmato il documento inviato al presidente della Lega Nazionale Pallacanestro, Pietro Basciano, chiedendo la “sospensione definitiva dei campionati e misure di sostegno allo sport”.

Una scelta che appare logica, visto l’evolversi della situazione sanitaria all’interno del Paese.

Tre i punti focali del documento:

  • sospendere definitivamente ed immediatamente i campionati nella consapevolezza che la diffusione del fenomeno epidemiologico in atto non è coerente sia temporalmente che organizzativamente con la ripresa anche tardiva dei campionati LNP, oltre che con il principio primario di garantire la tutela della salute e della sicurezza dei componenti delle squadre operanti all’interno di strutture sportive;
  • richiedere sin da subito al Governo delle urgenti ed indifferibili misure di indennizzo per far fronte alle obbligazioni contrattuali assunte con Giocatori e membri dello Staff (non tutelati in quanto operanti nell’ambito della legge 398/91);
  • introdurre delle garanzie finanziarie a sostegno delle Società LNP che alla data del 28 febbraio fossero in regola con la corresponsione dei rimborsi e non oggetto di lodi sportivi con atleti e membri dello staff, in quanto i provvedimenti contenuti nel Decreto-Legge “Cura Italia” non bastano a scongiurare il collasso delle nostre Società Sportive e di conseguenza il prosieguo dei campionati

La salute è certamente al primo posto per il club paladino, come spiega il presidente biancorosso Mauro Giuffrè: «L’adesione come società firmataria del documento è in linea con le nostre priorità. In un periodo così complicato dal punto di vista sanitario per tutta l’Italia è quantomeno ottimistico parlare di ripresa dei campionati. Al momento, senza cure o vaccini al virus e con nessuna certezza di poter escludere per i nostri tesserati un contagio in allenamenti o gare ufficiali, riteniamo corretto interrompere il torneo in corso. Ricordiamoci che il basket è uno sport di contatto. Sarebbe impossibile per gli atleti rispettare le linee guida governative. La pallacanestro è la nostra grande passione ma la salute viene prima di tutto».

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