A distanza di 119 giorni tornerà in campo domenica 29 settembre la Cestistica Torrenovese, che per la prima volta nella sua storia affronterà Firenze nella gara valevole per la 1° Giornata del Campionato di Serie B Old Wild West 19-20. Sarà un esordio per tutti, società, staff, e 9/12 di roster, darto che testimonia come la squadra di coach Jorge Silva sia una vera e propria matricola oltre che la più piccola cittadina d’Italia ad affrontare un campionato professionistico. A presentare la storica sfida è proprio il coach della Torrenovese.
«Non c’è un modo particolare di affrontare l’esordio in campionato – esordisce Silva – quindi abbiamo preparato la partita allenandoci intensamente sul campo. I lavori al PalaTorre ci hanno “spodestato” dal nostro palazzetto per qualche giorno, ma i ragazzi sono stati bravi a lavorare con grande intensità nonostante il cambio di campo. Firenze ha una squadra con elementi di buone qualità, credo che possa lottare per le posizioni di testa. Dispongono, ad esempio, di cestisti come Cuccarolo e Berti, che sono certamente un lusso ed un plus per questo campionato. Noi, però, ci siamo allenati bene e dovremo avere la mentalità giusta per affrontare la Pino Dragons. Sarà una stagione di “su e giù” per tutta Italia, ma indipendentemente dove giocheremo cercheremo sempre di esprimere le nostre idee e il nostro gioco».
Gullo, Svoboda e Boffelli, poi tanti giovani nati sul finire degli anni 90 come Murabito, D’Andrea, Drigo, Nwokoye, Sgrò, Munastra, Carlo Stella, Triolo e Rubbera. Non si può certo dire che Torrenova sia un roster con grande esperienza. Coach Silva, però, guarda oltre e crede nei suoi ragazzi: «Non penso che si debba parlare di gente giovane, ma di giocatori che hanno poca esperienza nel campionato. Un ragazzo di vent’anni ha l’età giusta per prendersi delle responsabilità altrimenti non farà mai un salto di qualità. Ognuno dei miei ragazzi – prosegue coach Silva – deve svolgere il proprio compito all’interno di questo roster. Sono consapevole di avere 3 giocatori che hanno più esperienza rispetto agli altri, ma non per questo gli altri sono esonerati dal fare quello che devono. Credo che ognuno debba dare, nella giusta misura, il proprio apporto per poter fare bene».
Un’estate lunga ed un precampionato che ha dato le indicazioni ricercate dal coach: «Ho cercato di dare minuti a tutti per far prendere confidenza e consapevolezza nei propri mezzi. Affronteremo un campionato che è nuovo per l’80% dei ragazzi che abbiamo. Abbiamo avuto dei piccoli problemi, abbiamo iniziato in ritardo la preparazione e abbiamo dovuto fare a meno di qualcuno per qualche leggero infortunio, ma penso sia una cosa assolutamente normale. Siamo andati avanti, abbiamo affrontato il precampionato nel modo giusto e sono soddisfatto del lavoro che ha fatto la mia squadra. Sono certo – conclude il coach della Cestistica – che il PalaTorre da domenica ci darà una grande mano nell’affrontare questa meravigliosa nuova stagione».