“Vogliamo conoscere da vicino giocatori che non riusciamo ad incontrare la domenica sui campi di A. Alcuni li conosco ma altri ancora no. Questi atleti fanno parte di un gruppo più ampio che abbiamo bisogno di vedere e spero di riuscire a trovare altri spazi durante l’anno per poterli visionare. E’ importante che i ragazzi si sentano parte di un gruppo e possano annusare il profumo dell’Azzurro per poter trovare ancora più stimoli per lavorare duro e diventare giocatori importanti”.
Queste le parole del coach Italbasket Meo Sacchetti per spiegare i perché del mini raduno organizzato a Cremona. In campo, per disputare due allenamenti e un’amichevole contro la Vanoli, 14 giocatori di cui 13 provenienti dalla Serie A2.
Nel gruppo è stato integrato anche il siciliano Ruben Zugno. Playmaker nato a Caltanissetta il 20 marzo 1996 (21 anni), campione nazionale U20 con la maglia della Pallacanestro Cantù (2016), oggi playmaker titolare della Fortitudo Moncada Agrigento dopo la partenza di Alessandro Piazza.
“Come si sa lo scopo del mini raduno di Cremona era quello di farci sentire il “profumo di Nazionale”, di far respirare l’aria di un raduno azzurro a giocatori che ne hanno meno esperienza. Il lavoro svolto a Cremona mi è servito moltissimo. C’erano grandi giocatori e un grande staff, alla fine del raduno posso dire di aver voglia di ripeterlo, di ricominciare a lavorare con la Nazionale. E’ chiaro che abbiamo ricevuto un bagaglio che potremmo spendere già questo week-end in campionato”.
Gli allenamenti previsti con coach Meo Sacchetti sono stati solo due, ma il bilancio per Ruben Zugno è positivo. “E’ un allenatore molto preparato. Sacchetti è molto bravo a lavorare sull’aspetto motivazionale degli atleti ed è una persona simpaticissima. Mi ha fatto molto piacere lavorare con lui“.
Il play siciliano crede in un futuro in Azzurro, che passi anche da queste stagioni in A2. “Ci credo ed è importante credere nell’importanza di lavorare ogni giorno per riuscire a vestire la maglia dell’Italia. Allenandosi ad un livello intenso gli obiettivi si possono raggiungere ed è un bene per tutto il movimento che la Federazione abbia deciso di guardare all’A2, campionato dove ci sono tanti giovani giocatori che meritano spazio e che si sta affermando come realtà molto positiva. Tra italiani e stranieri? Credo debba giocare semplicemente chi è bravo davvero, indifferentemente dal passaporto. Ai giovani italiani basta dare fiducia e avere voglia di lavorare seriamente con loro. Personalmente mi ritengo fortunato e ringrazio Agrigento per il ruolo che mi ha concesso quest’anno“.
Terminata la prima esperienza con la maglia della Nazionale Ruben Zugno tornerà in campo con la maglia di Agrigento quest’oggi. Palla a due alle ore 18:00 quando la Fortitudo riceverà Legnano al PalaMoncada.