Riccardo Cantone dopo l’Interzona U18/E: “Fiero di questo gruppo”

Come raramente accade il coach catanese elogia apertamente una propria squadra. "Questo è un grande gruppo - spiega - per doti umane e tecniche"

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La formazione dell'under 18 d'Eccellenza della Fortitudo Agrigento

Scorrono i titoli di coda anche sulla stagione della Fortitudo Agrigento Under 18 di Eccellenza. I ragazzi di coach Riccardo Cantone hanno ceduto il passo alla Don Bosco Livorno, dopo una partita disputata con grande intensità e determinazione giocata all’Interzona.

L’incontro è stato combattutissimo fino a sei minuti dalla fine – ha confermato l’allenatore della Fortitudo – poi i nostri avversari hanno piazzato tre tiri da tre consecutivi, e complice un paio di uscite per cinque falli dei nostri, la partita si è conclusa con una sconfitta“. La formazione under 18 che ha giocato pochi giorni fa a Roma è la stessa che ha disputato quest’anno il campionato Under 20 d’Elitè. I “lasciti” del doppio impegno si sono visti. “Cuffaro ha giocato con la maschera al viso per un infortunio arrivato durante lo spareggio under 20 di Elitè – ha spiegato Cantone – aveva da poco ripreso ad allenarsi dopo l’operazione“. Nulla da stupirsi delle verve del giovane agrigentino, solo un esempio dell’impegno totale messo in campo dai ragazzi under 18 d’Eccellenza della Moncada, e che lo stesso Cantone ha voluto evidenziare. “Sono molto orgoglioso di loro. E’ tutti sanno quanto è raro che lo dica. La cosa bella di questo gruppo è l’impegno che mettono in allenamento: lavorano con spirito da professionisti, senza assentarsi mai, sono gli unici di cui non tengo un foglio delle presenze“. Riccardo Cantone allena questi ragazzi da 5 anni. “Li ho presi in under 14, non avevano perso mai una finale – ha commentato il coach -. Sono diventati una grande squadre per caratteristiche umane e tecniche“.

Agli under 18 Eccellenza della Fortitudo è data la possibilità di allenarsi per tentare la scalata alla serie A. “Sei di loro sono integrati a rotazione con la prima squadra – ha spiegato l’allenatore – e questo gli permette di fare un’esperienza incredibile, perchè lavorano con un allenatore professionista diverso da me e con giocatori professionisti“.

Crescere un gruppo di giovani atleti non è un compito facile. Servono mezzi, costanza e tanto sacrificio. E’ lo stesso coach a spiegare le difficoltà incontrate quest’anno e ad ammettere l’unico limite dell’under 18 di Eccellenza agrigentina. “Ci manca la capacità di confrontarci con grandi palcoscenici. Quando nei campionati regionali vinci ogni partita di 50 punti c’è poco da imparare. Abbiamo provato ad impegnare la squadra con l’under 20 d’Elitè, ma anche li abbiamo vinto con facilità. Ogni nostra trasferta in Sicilia ha previsto almeno due ore di macchina, andata e ritorno; ci sono state province lontane visitate almeno 3 volte per e sono state rare le trasferte in città più vicine come Licata o Gela. Io e tutta la società della Fortitudo Moncada continuiamo a credere profondamente in questo gruppo, fatto soltanto da giocatori di Agrigento e pochi delle province vicine (Licata e Caltanissetta). A questi ragazzi daremo fiducia, perchè per nostra scelta non facciamo reclutamento all’esterno nel settore giovanile. Puntiamo sulle risorse del nostro territorio“.