Ragusa batte Schio consolidando il terzo posto. Coach Recupido: “Partita spot per la pallacanestro italiana”

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Nicole Romeo

Il cuore, il sacrificio, l’abnegazione della Passalacqua Ragusa hanno la meglio sul Famila Schio al termine di una gara bellissima, ben giocata da entrambe le parti, caratterizzata da continui capovolgimenti di fronte ma giocata sempre sul filo dell’equilibrio. Dopo la sconfitta della scorsa settimana rimediata a Venezia, Cinili e compagne avevano bisogno di una vittoria importante per ritrovare sin da subito fiducia e convinzione nei propri mezzi. E il successo è arrivato proprio contro le campionesse d’Italia, battute con il punteggio di 80-74 (Mvp della partita Harmon con 23 punti e 11 rimbalzi; 17 di Kuster e Cinili, quest’ultima con un esaltante 5/5 da tre). La squadra di Gianni Recupido resta così al terzo posto solitario e non si fa raggiungere da Napoli e Broni, entrambe vincenti, alla vigilia del secondo match casalingo consecutivo che vedrà proprio la squadra allenata da coach Fontana di scena al Palaminardi domenica prossima. Si riducono a due le lunghezze di distanza in classifica con il Famila ma la differenza canestri è a favore delle scledensi che all’andata si erano imposte di 11 lunghezze. “Uno spot per la pallacanestro italiana – commenta soddisfatto coach Recupido – è stata una gran bella partita e ovviamente il risultato non può che soddisfarmi tantissimo. Sono comunque sicuro che anche a Venezia abbiamo fatto una buona partita, dove però abbiamo avuto un calo di percentuali nel terzo quarto, ma la qualità della prestazione è stata anche superiore a partite che abbiamo vinto di 20. E’ chiaro che quando giochi contro squadre come Venezia e Schio giochi contro formazioni che ti creano tante difficoltà e creano tanti vantaggi. Ovviamente la prestazione di oggi è stata meglio di quella con Venezia per percentuali e intensità difensiva, ed è la prima partita che vinciamo contro le prime due: questo fa morale e ci farà lavorare meglio per il futuro. Futuro che ovviamente si chiama Broni ma poi si chiama anche Coppa Italia e si chiama playoff e certamente noi dobbiamo anche pensare in vista di tutto questo. Lavoriamo quindi per preparare ogni partita ma lavoriamo anche in ottica futura”.

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