Lega Nazionale Pallacanestro è intervenuta con una nota per ribadire le motivazioni per cui Trapani Shark non ha potuto celebrare la promozione in Serie A1 sollevando al PalaDozza la Coppa promozione. Le Forze dell’ordine hanno sconsigliato la cerimonia a causa delle “condizioni ambientali” venute a crearsi poco dopo la fine di gara 3. Nella nota LNP ha espresso anche “lo sconcerto e l’amarezza” per il post Facebook dell’Assessore allo Sport del Comune di Trapani, Emanuele Barbara, che ha attribuito la mancata cerimonia all’ “inadeguatezza della LNP”.
Pubblichiamo la nota integrale
Con la presente nota, Lega Nazionale Pallacanestro tiene a precisare quanto segue.
“Le modalità della cerimonia di premiazione della squadra vincitrice del campionato fanno parte, da sempre, di un protocollo organizzato nel dettaglio e che prevede il coinvolgimento di tutte le parti che partecipano all’evento.
Con la massima collaborazione di queste e, nel caso specifico, della Fortitudo Bologna quale squadra ospitante, anche in questa finale il protocollo era stato analizzato e condiviso nel suo sviluppo sin da Gara 3, stante la possibile vittoria di Trapani Shark, in vantaggio 2-0 nella serie.
Ieri sera la situazione ambientale che si è venuta a creare, a causa di comportamenti accaduti nella fase precedente, durante lo svolgimento, ma soprattutto al termine dell’incontro, e che gli spettatori presenti al palasport hanno potuto chiaramente constatare dal vivo, hanno fatto venire meno le condizioni di sicurezza per una regolare e pacifica celebrazione sul campo da gioco della meritata vittoria di Trapani Shark.
Nonostante questo LNP, con il massimo impegno del suo staff, ha tentato di fare in modo, finché è stato possibile, che la cerimonia di premiazione venisse effettuata sul campo di gioco. Come testimonia la lunga attesa che c’è stata al termine della gara. E come certamente avrebbe meritato la numerosa, entusiasta, e corretta tifoseria giunta a Bologna a sostenere i Trapani Shark
Siamo tutti convinti che la premiazione della squadra vincitrice sia un atto dovuto e meritato dagli atleti e dallo staff tecnico. Che sono e restano i veri, ed unici protagonisti di quanto racconta il campo. E come tali è giusto che venga condivisa con il proprio pubblico e la Società.
Purtroppo, comportamenti estranei ai protagonisti del campo ai quali, invece, va riconosciuta la piena correttezza così come quella testimoniata tra le due tifoserie, hanno fatto prendere alle Forze dell’Ordine, massima Autorità preposta, la decisione di non effettuare la premiazione dei Trapani Shark sul campo da gioco. Certi di aver fatto chiarezza sui fatti accaduti, LNP esprime inoltre lo sconcerto e l’amarezza per quanto dichiarato, attraverso un suo profilo social, dall’Assessore allo Sport del Comune di Trapani, Emanuele Barbara. Il quale, nonostante sia rappresentante di un’Istituzione, ha inteso offrire una ricostruzione parziale e non rispondente ai fatti realmente accaduti. L’inadeguatezza risiede anche nelle parole di chi, in ossequio al prestigioso incarico ricoperto, dovrebbe avere buon senso ed equilibrio nel rapportarsi ad un mondo di cui ha mostrato parziale ed approssimativa conoscenza.
A quanti, tra dirigenti e tifosi di Trapani presenti nel sotterraneo al momento della premiazione, compreso quindi l’assessore Barbara, gli hanno chiesto spiegazioni per la modifica del protocollo di premiazione, lo stesso Presidente LNP ha spiegato che tale decisione non dipendeva dalla LNP, bensì dalla decisione assunta dalle Forze dell’Ordine, all’esito dei comportamenti precedentemente accaduti.
Le analisi sull’accaduto; gli accadimenti e l’opinione pubblica generale dei Media neutrali, che da anni sono conoscitori della serietà e dell’organizzazione LNP e delle sue persone, rappresentano il miglior sostegno a quanto riportato da Lega Nazionale Pallacanestro in questa nota. Resasi necessaria a ricostruzione della veridicità dei fatti.