A poche ore dalla promozione della Fortitudo Messina in Serie D coach Claudio Cavalieri non ha nascosto la propria grande emozione per il salto di categoria.
“Dentro di me ho un vortice di emozioni – ha dichiarato l’allenatore assistito quest’anno anche da coach Dani Baldaro – abbiamo cominciato quest’avventura con quattro amici al bar facendo una cosa importantissima: chiamare le persone giuste. Molti non ci credevano, altri erano scettici, ma alla fine forse l’unica cosa che stonava ero io che allenavo..! Ancora mi ricordo le frasi di alcuni addetti ai lavori: “Quello no è finito, quello è pazzo, quello assolutamente no è uno spacca lo spogliatoio, non riesce a stare in un gruppo; ma dai stai scherzando? Quelli che giocano insieme è impossibile! E allora è doveroso dire una cosa, ovvero quello che mi esce dal cuore al termine della prima mia volta da allenatore di una squadra senior: è stato grazie l’aiuto di tutti i dirigenti (Diwi Bennett, Di Bella, Mento, Umberto Giovanni, Caselli, Maurizio Squillaci) ed il grande apporto di Dani Baldaro che tutto è andato a finire come avevamo deciso. Ma questo non è assolutamente merito di un bravo o scarso allenatore piuttosto di una bellissima squadra e un gruppo di “pazzi” unico nel suo genere. Non esistono finali di serie A o finali di Promozione – ha dichiarato Claudio Cavalieri – esistono finali e queste per molti di noi, me compreso, hanno un gusto particolare. Da ieri e per almeno una settimana ognuno ha qualcosa a cui brindare – ha evidenziato il coach della Fortitudo Messina – ce lo siamo meritati, ma poi subito sarà tempo di pensare al futuro. A quel futuro che è incerto fino a quando non si capisce che l’unico modo di volare è sognare.. e a me non piace camminare!“