Nella giornata più importante della stagione, il Green Basket non sbaglia: la squadra di coach Verderosa batte Ragusa 78-53 in Gara 1 e accede così alla fase nazionale.
Un successo dolce perché colto davanti al proprio pubblico, senza quasi mai soffrire dando più occasioni di gioire a un PalaMangano gremito che ha risposto all’appello. La serie finale, da un punto di vista di presenze, è stata un bello spot per la pallacanestro siciliana, e con essa la civiltà e la bontà dello spettacolo visto nel pomeriggio. In campo, il Green si fa presto valere: Williams, Gentili e Giancarli iniziano a tutta birra, Ragusa prova sulla falsa riga ad adeguarsi ma il Green riesce ben presto ad “aprire la scatola” con le conclusioni da fuori, quattro triple a segno nel primo quarto per il 23-15 dopo dieci minuti.
Nel secondo periodo il Green continua a macinare gioco sfruttando la fisicità di Williams e un’altra grande partita di Andrea Lombardo, intraprendente in attacco ma soprattutto magistrale in difesa, dove prende spesso in consegna Sorrentino negandogli tiri comodi e rimanendo incollato in ogni situazione. Ragusa soffre la siccità offensiva e quella “condivisione di responsabilità” che è l’attacco Green trova facilmente ritmo e fluidità. 44-27 a metà gara per la squadra di casa.
Dopo un intervallo dedicato alle premiazioni delle iniziative social Green Basket e dell’Ultras Settore Green, la partita riprende un po’ in sordina. Apre una tripla di Gentili, poi il Green lavora bene a due con Peppe Lombardo da assistman e Williams a finalizzare nei pressi del ferro: l’americano è devastante, mette a dura prova i canestri con le sue inchiodate e in difesa è un totem in mezzo all’area. Dall’altra parte Mammana è costretto con fortune alterne a trovare canestri in transizione o dalla media, mentre dall’arco gli esterni iblei ci pigliano veramente poco, 59-42 a fine terzo quarto.
Nell’ultimo periodo il meccanismo perfetto del Green un po’ s’inceppa ma Ragusa, sprofondata a -17 sembra crederci meno e forse per la prima volta si vedono le crepe di un gruppo con sicuro avvenire ma molto giovane. Gebbia e Mammana ci provano, propiziando il -13 (59-46). Fortunatamente per il Green l’aggressività di Andrea Lombardo e di Williams frutta punti e tiri liberi preziosi per sbloccare l’attacco, che rintuzza presto ogni tentativo di rientro.
Il finale è una passarella, Williams mette il punto esclamativo con le schiacciate, Gentili un tiro ad alto coefficiente di difficoltà, Peppe Lombardo segna dalla lunetta. Nel finale spazio un claudicante Sergio Mantia viene spedito in campo per godersi la Finale e con lui fa il suo debutto nella serie anche Simone Vitale: proprio l’Under Green chiude il match con recupero e lay-up per il 78-53 finale. Dopo gli ultimi 3’, passati più a festeggiare che in campo, il Green può così esplodere di gioia e le istantanee sono tante, dall’abbraccio dei giocatori con coach Verderosa, alla commozione di Williams, sino al grande momento di aggregazione col pubblico a partita conclusa.
Famiglia Green più unita che mai e pronta dunque a viaggiare nell’ignoto, si gira la penisola a partire dal 7 maggio. Sei partite e il Green saprà se il sogno Serie B rimarrà chiuso nel cassetto, o al contrario si realizzerà per far tornare la pallacanestro palermitana al posto che gli spetta.
La festa del Green Basket è meritata ma la Virtus Ragusa sa di aver fatto qualcosa di grande. Di aver non solo gettato il cuore oltre l’ostacolo, ma riacceso la miccia dell’interesse dei ragusani verso le imprese della formazione maschile in una città che di pallacanestro maschile ha vissuto fino al declino della Nova Virtus e la quasi concomitante ascesa del basket femminile grazie alla Passalacqua Spedizioni in A1 femminile.
Queste le sensazioni della dirigenza iblea al termine di gara 3, diffuse tramite comunicato stampa.
“Grande merito a coach Verderosa e i suoi ragazzi, hanno meritato questa partita – ha affermato il coach della Virtus Ragusa Massimo Di Gregorio – Abbiamo sofferto molto le incursioni di Williams, sbagliando nel concedere un punteggio che ha poi permesso al Green di entrare in fiducia, sfruttando ancor di più la spinta del suo pubblico. Doveroso applauso a tutta la squadra – ha aggiunto il coach della Virtus Ragusa visibilmente commosso – ognuno di loro è migliorato, specie i più giovani, hanno sviluppato delle capacità che vanno oltre l’aspetto tecnico tattico. Ci tengo molto a ringraziare anche Sergio Trovato, che è stato molto più di un assistente e Luisa Di Martino che non ci ha mai lasciati soli”
Infine, anche il presidente della formazione iblea Alessandro Vicari ha manifestato il proprio orgoglio per una squadra partita debole sulla carta, ma che è pian piano è cresciuta, sviluppando una difesa tra le migliori del campionato, puntando sempre sull’unione e l’intesa di gruppo. Raggiungendo così il quarto posto in regular season.
Playoff Finali, Gara 3: Green Basket-Basket Club Ragusa 78-53
Green Basket – Giancarli 8, Gentili 19, A. Lombardo 17, G. Lombardo 8, Williams 19; Trevisano, Forzano 5, Biondo, Tagliareni, Vitale 2, Mantia. All. Verderosa. Vice:
Basket Club Ragusa – A. Gebbia 12, Licitra 5, Canzonieri 8, Sorrentino 6, Mammana 13; Antoci 4, L. Gebbia 2, Ferrera 3, Idrissou, Ferlito, Spatuzza ne, Dinatale ne. All. Di Gregorio, Vice: Trovato.
Arbitri – Gaspare Roberto Barbera di Trapani e Andrea Parisi di Catania.
NOTE
Parziali: 23-15, 21-12 (44-27), 15-15 (59-42), 19-11 (78-53).
Falli: Green 16 – Ragusa 23.
Uscite per falli: Licitra (Ragusa).