Sono due play under molto giovani e talentuosi, parliamo di Angelo Salvatico dell’F.P. Sport Messina e di Rosario Occhipinti della Vigor Santa Croce Camerina.
Salvatico, classe 1999, è un prospetto cresciuto nel settore giovanile e rappresenta la punta di diamante del vivaio messinese.
Play di 180 cm e 70 kg, leggero per la categoria, ma con un’ottima visione di gioco, nel girone di andata del campionato di C Silver ha fatto registrare una media di 12 punti, 7 assist e 6 falli subiti in 25 minuti giocati.
Nelle ultime due partite giocate Salvatico é stato la spina nel fianco di giocatori come Cooper e Portannese, armando la mano del capitano Cavalieri. La presenza del giocatore romano di nascita ma messinese di adozione sta aiutando il processi du crescita del play peloritano, sia dal punto di vista fisico che mentale. Il ruolo di costruttore di gioco richiede di saper gestire la squadra, dettare i ritmi, passare la palla nei tempi giusti, far tirare i propri compagni senza difensori addosso, cosa già difficile in un campionato giovanile, ma che per Salvatico sembra essere una dote naturale.
Coach Paladina gli ha dato ampia fiducia e lui la sente, ma soprattutto la ripaga passando in palestra 3-4 ore al giorno, al lavoro con i preparatori Massimo Sigillo e Luigi Biondo.
“È il secondo anno che la società a cui appartengo disputa la serie C Nazionale, un traguardo bellissimo per me, per tutti coloro che come me sono cresciuti, crescono e cresceranno in questa società, società che vanta sicuramente a Messina tra i migliori professionisti del settore e che ogni anno inserisce una professionista specializzato in un determinato settore, proprio per far fare a tutti noi un percorso completo. Il coach mi da la sua fiducia, ed io cerco e ripagarlo con il mio impegno. Faccio parte della squadra U18 maschile che è al primo posto insieme a Barcellona, faccio parte del roster della serie C e mi faccio trovare pronto quando il coach mi chiama e i miei compagni hanno bisogno di me. Sto crescendo tanto con il capitano Cavalieri che non si stanca mai di parlarmi di consigliarmi e di farmi fare lavoro individuale per la mia crescita tecnica.”
A Santa Croce Camerina di Occhipinti play non ce n’è uno solo. Giovanni è il playmaker titolare della Emmolo S.&C. srl Vigor e, grazie a un girone d’andata fenomenale, occupa il decimo posto della classifica dei migliori realizzatori di Serie C Silver (quasi 18 punti di media). Poi c’è il fratello, Rosario, chiamato spesso in causa da coach Di Stefano per farlo rifiatare. Come nel giorno dell’Epifania, contro il Cus Catania, quando Giovanni – gravato di tre falli 15’ – è stato sostituito degnamente da Rosario, che non ha ancora 18 anni. “E’ stata la partita più significativa in questi primi mesi di Serie C – spiega il più giovane dei fratelli Occhipinti – Imparo molto anche stando fuori, ma andare in campo contro avversari più forti e maturi è una bella sensazione. Sono più ‘ragionatore’ rispetto a mio fratello, non ho la sua spregiudicatezza e la sua velocità. Prima di prendere un’iniziativa ci penso un po’ di più perché so bene chi ho di fronte. Ma la fiducia pian piano arriva”.
Occhipinti, che nella sua giovane carriera è stato spesso penalizzato da problemi alle ginocchia, si è messo in mostra anche nell’ultima trasferta a Siracusa: “Il mio obiettivo è giocare di più, prendermi le mie responsabilità, crescere e imparare dai miei errori. E farmi guidare da mio fratello, a cui cerco di rubare qualche trucco del mestiere”. Rosario è anche il riferimento del gruppo Under 18, che al momento è secondo in classifica nel campionato di categoria: “Abbiamo costruito un gruppo vero, i ragazzi di fuori si sono integrati bene. Se non dovessimo riuscirci quest’anno, spero che il prossimo sia quello buono per portare a casa un titolo”. Con la prima squadra, invece, l’obiettivo è salvarsi: “Sarebbe una grossa iniezione di fiducia per noi giovani ma anche per i ragazzi più maturi. Come ha detto il coach dobbiamo fare dieci punti nel girone di ritorno, già quella di domenica contro Milazzo è un appuntamento da non fallire”.