Fatto che ha del tragicomico è avvenuto al termine di Basket Ares Ribera contro Splash Castellamare del Golfo, match valido per G2 Semifinale play-off del campionato di Promozione.
Sono state tre le giornate di squalifica inflitte a Puccio Girolamo, atleta da sempre in casacca agrigentina, che al termine del match ha deciso arbitrariamente di “espropriare” lo spogliatoio concesso ai fischietti ragusani Giunta e Lorefice costringendoli a rimanere quasi svestiti nei corridoi del Palazzetto Comunale di Via Berlinguer.
Neppure cercare il dirigente addetto agli arbitri ha potuto permettere ai due di rientrare nel camerino, quest’ultimo era infatti già andato via prima che la coppia arbitrare lasciasse effettivamente il palazzetto. Rimessi i pantaloni è stato il primo arbitro ad accorgersi della sua assenza – anche questa poi multata con 37.50 euro di ammenda – potendo così riferire i fatti “solo” ad un altro dirigente della società alcamese.
Nulla che abbia cambiato l’epilogo degli eventi. A Giunta e Lorefice non è rimasto che aspettare che Girolamo (nel 2004 indicato insieme a Marco Portannese tra le riserve a casa dell’U20 di Andrea Renzi, Andrea Saccaggi e Mathias Drigo) finisse la propria doccia per poter fare la propria.
Per la cronaca G2 è termina con il punteggio di 52-69 a favore dello Splash Castellamare, che è così passato in finale grazie alla vittoria già conquistata in G1 (45-44).
Girolano Puccio non è purtroppo estraneo ai provvedimenti del giudice sportivo, nel 2015 sempre in casacca Ares, era stato inibito per dieci giorni causa atti di violenza nei confronti degli arbitri seppure di natura lieve.