Patti non ce la fa e cede in casa contro Teramo 67-73 dopo una partita difficile e combattuta soprattutto nella seconda metà del match, perdendo un’occasione importante in chiave salvezza. Agli uomini di Sidoti non bastano le doppie cifre di Bolletta, Cicivè, Gullo e Busco.
Seconda sconfitta consecutiva per lo Sport È Cultura Patti che cede in casa 67-73 contro Teramo e chiude il record positivo di quattro successi casalinghi di fila. Un match compromesso nella prima metà di gara, nella quale Patti non è riuscita ad entrare in ritmo in attacco e ha subito ogni iniziativa della squadra abruzzese. Nella seconda metà della partita la squadra di coach Sidoti, grazie ad una grande rimonta da -20, è arrivata anche ad un solo punto di distanza ma non è riuscita a creare quel break decisivo per vincere la gara. Patti rimane sola a 12 punti in classifica e vede scappare Cefalù e Catanzaro, entrambe vittoriose, a quota 16.
Lo Sport È Cultura parte con Gullo, Nino Sidoti, Bolletta, Costantino e Cicivè, comincia dalla panchina il neo acquisto Kevin Cusenza. Teramo risponde con Salamina, Tessitore, Lagioia, Tomasello e Papa. L’avvio è tutto degli ospiti che, grazie alle ottime percentuali dal campo, riesce subito ad entrare in ritmo offensivo grazie soprattutto al tiro da 3 punti. Il primo quarto si chiude sul 14-24 e la seconda frazione sembra essere una fotocopia del primo, con Tessitore e soci a punire ogni errore ed iniziativa della squadra di casa. La squadra di coach Sidoti non riesce a rialzarsi, anzi affonda sotto i colpi degli abruzzesi arrivando a -22 (17-39) alla fine del primo tempo, chiudendo il primo tempo sotto, 23-42. Al rientro in campo Teramo raggiunge il massimo vantaggio (27-50) ma la squadra pattese reagisce e con un parziale di 13-0 arriva a soli due possessi di svantaggio al termine della terza frazione (47-53). Il pubblico adesso sembra credere realmente nella rimonta, soprattutto quando la tripla di Gullo porta Patti ad un solo punto di distanza le due squadre (54-55) a 8 minuti dal termine del match. Nel momento migliore per la squadra di casa le triple di Lagioia e Nolli sono dei macigni e quando arriva anche il tiro da 3 di Salamina (61-70) non c’è più nulla da fare. Negli ultimi minuti Gullo e Bolletta ci provano riuscendo solo a diminuire la distanza fra le due squadre e il match si chiude sul definitivo 67-73.
Un match approcciato non al massimo dallo Sport È Cultura che non è riuscito, nella prima parte della partita, a trovare ottime soluzioni in attacco, subendo troppi tiri aperti da Teramo che ha punito in modo chirurgico ogni errore di Patti nella metà campo difensiva. Nella seconda parte si è vista un’altra Patti, quella a cui il pubblico di casa era abituato e cioè una squadra unita, focalizzata sull’obiettivo e con grande intensità in entrambi i lati del campo, ma negli ultimi 3 minuti Teramo è riuscita a piazzare il break devisivo e a portare a casa la vittoria. Coach Sidoti ha commentato: “Non abbiamo fatto sicuramente la nostra migliore partita. In settimana non ci siamo allenati benissimo a causa di qualche acciacco fisico e abbiamo pagato. A parte qualche fischio arbitrale che non ho condiviso, nell’ultimo quarto siamo rientrati a -1 facendo una grande rimonta ma alla fine non ce l’abbiamo fatta.” Sul nuovo arrivato Cusenza: “È un ottimo innesto. È un giocatore di sistema che nel nostro roster può ricoprire un ruolo importante, può darci una grossa mano per raggiungere l’obiettivo prefissato da inizio stagione.”.
Adesso la testa è al prossimo incontro contro il fanalino di coda Maddaloni, squadra con soli 2 punti in classifica conquistati proprio al PalaSerranò. L’appuntamento è per domenica 5 febbraio alle ore 18.00 al Palazzetto dello Sport “Angioni Caliendo” di Maddaloni, sperando di vendicare in trasferta la sconfitta subita all’andata.