In estate la Viola ha puntato forte su coach Antonio Paternoster che tanto bene ha recentemente fatto ad Agropoli. Al contempo, ci si è “sbarazzati” dei tanti veterani della scorsa stagione e si è puntato forte su una coppia di stranieri di grande valore, nonché su un gruppo di italiani molto giovane e duttile tatticamente. Nella prima parte di stagione Reggio Calabria è rimasta al di sotto delle aspettative ma da qualche giornata il trend è cambiato ed i play-off rappresentano il naturale obiettivo dell’organico nero arancio. Ecco i singoli. Le redini della squadra sono affidate al talentuoso playmaker del 1997 Lorenzo Caroti che è stato un punto fermo di tutte le nazionali giovanili ed, alla sua prima esperienza a questo livello, sta confermando di possedere capacità tecniche e personalità da veterano. In questa prima parte di torneo ha scritto a referto le seguenti cifre: 6.3 p.ti, 3.1 falli subiti, 2 rimbalzi e 2.6 assist per partita. Migliorabili però le sue percentuali dal campo (42% da due ed il 22% da tre). L’ex Roseto Roberto Marulli (1991) è l’altro “titolare” della cabina di regia, che nel corso della stagione sta perdendo qualche posizione nelle gerarchie di coach Paternoster. La capacità di buttarsi dentro e di servire assist non è in discussione, anche se tende a perdere troppi palloni. I suoi attuali numeri: 7.3 p.ti, 3.3 falli subiti, 3.5 assist ma anche 2.6 palle perse di media. Per il momento le percentuali non sono certo eccellenti (48% da due, 27% da tre). La guardia è l’ex Trapani Alex Charles Legion (1988), che è un attaccante di razza che difficilmente scende sotto il “ventello”. Risulta particolarmente continuo nel trovare il canestro da fuori ed assicura una buona mano anche a rimbalzo. Le sue cifre: 19.4 p.ti, 2.9 falli subiti, 4.9 rimbalzi e 2.3 assist ad allacciata di scarpe. Tira inoltre con il 53% da due ed un notevole 45% da tre, dati ancor più rilevanti ove si considerino gli oltre 15 tentativi dal campo a match. Nel ruolo di ala troviamo Agustin Fabi (1991), argentino che è ritornato alla Viola dopo l’esperienza di Treviso. Atleta tatticamente versatile e non facile da leggere per le difese avversarie, poiché giostra indifferentemente tra il ruolo di “3” e quello di “4”, colpendo con le sue doti di tiratore e passatore sopraffino. Le sue indubbie capacità difensive ed il consueto apporto a tutto campo si traducono poi nelle seguenti statistiche: 14.7 p.ti, 2.8 falli subiti, 4.7 rimbalzi, 1.9 recuperi e 2.3 assist per gara. Anche le percentuali non sono da meno, con il 48% da due ed un ottimo 44% da tre (su quasi sette tentativi ad incontro), specialità che usa più del tiro dalla media. Il 100% dalla lunetta chiude infine il quadro! Il re del pitturato è il croato, ex Veroli e Benfica, Ivica Radic (1990) che detiene un variegato repertorio di movimenti, sia in post basso che in post alto, dove fa valere anche la sua mano educata. Protagonista assoluto alla voce rimbalzi, finora viaggia con numeri da MVP: 19.3 p.ti (63% da due), 4.9 falli subiti e ben 12.5 rimbalzi per partita. Unica pecca, i tiri liberi (66%). Il suo magic moment è ben descritto dai 41 p.ti e 15 rimbalzi messi a referto nella recente trasferta di Latina. Devastante! Dalla panchina si alza la talentuosa ala del 1996 Ion Lupusor, già nel giro delle nazionali under 19 e 20, che la scorsa stagione la Viola ha blindato con un contratto pluriennale. Quest’anno sta un po’ faticando ad entrare nel nuovo sistema di gioco ed i numeri ne risentono non poco: 3.6 p.ti (42% da due, 27% da tre) e 2.4 rimbalzi per gara. Si è ritagliato un meritato spazio nelle rotazioni anche Marko Micevic (1989), prodotto delle giovanili della Mens Sana che rimane sul parquet 15’ di media, garantendo un prezioso contributo sia da “tre” che da “quattro”, ruolo che può ben ricoprire in virtù della sua forza fisica (3.6 p.ti e percentuali dal campo da migliorare). Sul perimetro troviamo anche l’ex Barcellona Matteo Fallucca (1993), che mette al servizio della causa energia e tiro dalla distanza. Ecco il suo apporto finora: 3.6 p.ti ed un insolito 16% da tre. Completano infine l’organico il pivot del 1997 Tommaso Guariglia, la guardia del 1998 Celis Taflaj e l’ala del 1998 Angelo Guaccio, che finora sono rimasti un po’ ai margini delle rotazioni.