Incredibile ma vero: il comune di Catania paga tre custodi per sorvegliare il PalaGalermo, ma tutti e tre lavorano sino alle 13.00.
E così i furbetti di quartiere, cioè gli immancabili imbecilli, hanno la possibilità di vandalizzare ogni sera la struttura, con danni sempre più ingenti. Non è una novità per la città di Catania: dal PalaNesima al PalaGalermo, dalle piscine di Nesima al campo di Zia Lisa, la storia si ripete puntualmente. Proprio ieri il Comune aveva assegnato 18 ore settimanali alla Rainbow Basket, per l’attività della prima squadra (Serie B) a quella assai intensa del settore giovanile. Adesso bisognerà calcolare i danni perché il Palazzetto è fuori uso, dunque inagibile. Dove hanno colpito gli imbecilli? Hanno preso di mira gli spogliatoi, danneggiando gli armadietti, hanno devastato docce e servizi igienici, hanno inciso con una lama il parquet, hanno distrutto anche i cuscini di protezione attorno al campo, divelto porte e trafugato il contatore dell’energia elettrica. Un disastro visto che la stagione degli allenamenti è alle porte. Avvilito il presidente della Rainbow Catania Basket, Fabio Ferlito: «Non siamo tutelati da nessuno. Anzi, questa è sempre più la terra di nessuno. Non so se il Comune, con cui finalmente stiamo dialogando, riuscirà a riparare i danni entro il mese di agosto; non sappiamo cosa fare e soprattutto dove cominciare gli allenamenti. Sono troppo amareggiato e allo stesso tempo scoraggiato… ». Un’ennesima conferma di come sia sempre più difficile fare sport a Catania, a tutti i livelli: chi resiste, infatti, merita solo apprezzamenti positivi.