Orlandina – Torino, Di Carlo: “Abbiamo grossi margini di miglioramento”

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Gennaro Di Carlo in stampa
Gennaro Di Carlo in stampa

Coach Di Carlo: «Dedico questa vittoria a mio figlio Vincenzo, il più piccolo dei due, e ad una persona per me molto importante coach Mario Floris. La partita era difficile sotto un profilo emozionale, sapevamo che stavamo facendo un buon lavoro ma non riuscivamo a concretizzare con le vittorie. Sapevamo che avremmo dovuto fare una grande partita contro una grande squadra. Le palle perse sono una voce importante in negativo per noi, da migliorare, ma sono frutto di una forte frenesia che ci ha pervaso. Registro la capacità di questa squadra di saper giocare insieme sia in attacco che in difesa. La squadra non si è disunita nei momenti di difficoltà. Ognuno dei ragazzi è stato bravo a mettere il proprio mattoncino, grazie al pubblico che si è stretto a noi e ci ha aiutato a portare a casa due punti che ci danno grande fiducia e ci permetteranno di andare avanti nel modo migliore.
Alleno un gruppo di giocatori straordinario. Stasera hanno dato una dimostrazione di ciò che sono le loro capacità. Abbiamo grossi margini di miglioramento e dobbiamo continuare a pedalare forte perché c’è tantissima strada da fare».

Coach Vitucci: “Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità. Mi aspettavo di più soprattutto per quanto avevo visto in settimana in allenamento. Per vincere in trasferta bisogna mettere un po’ più di consistenza in tutto quello che facciamo, soprattutto in fase difensiva. Bisogna lavorare con grande attenzione. Non abbiamo sottovalutato la Betaland perchè non c’era motivo per farlo. Qualcuno dei nostri si è innervosito troppo presto mettendoci un po’ in difficoltà, vedi Washington e Mazzola. Chi ha più esperienza deve invece metterla sempre in campo. Abbiamo subito due spallate determinanti in negativo, nella seconda parte del secondo quarto e nell’ultima parte del quarto finale. Quando siamo rientrati abbiamo fatto alcune fesserie e questo è coinciso con giocate buone degli  avversari”.