Massimo Sigillo entra a far parte della F.P. Sport Messina

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Massimo Sigillo
Massimo Sigillo

Massimo Sigillo entra a far parte della F.P. Sport Messina. F.P. Sport garantisce ancor di più alla città di Messina,  attraverso le prestazioni dell’insegnante di educazione fisica ed allenatore ex Mia Basket, Igea Barcellona e Cus Messina un notevole salto di qualità verso traguardi ambiziosi.
La figura di Sigillo, il cui ruolo da ricoprire all’interno della società peloritana sarà principalmente quello di responsabile dell’intero settore Minibasket, affiancando coach Francesco Paladina e Luigi Biondo, nella gestione dell’organico che dovrà affrontare la Serie C Silver.

Sarà inoltre, allenatore e supervisore delle formazioni giovanili in collaborazione con Francesco Paladina e Claudio Cavalieri stella dei bianco-blu, è di fondamentale importanza nel prosieguo del progetto a lungo termine della compagine messine e che con questa mossa chiarisce ulteriormente l’intenzione di “allevare” in casa i propri futuri giocatori permettendo loro di poter avere accesso all’esperienza e alla preparazione di uno staff tecnico di assoluto livello.

Sigillo rappresenta il “trait d’union” necessario per fare un salto di qualità sia nel breve che nel lungo periodo per la prima squadra di Messina, che ha da pochi giorni iniziato la preparazione fisica in vista del campionato ormai alle porte. Abbiamo chiesto al coach le prime impressioni circa la sua nuova collocazione.

Coach che sensazioni le ha dato l’impatto iniziale con la società bianco-blu? E quale sarà il suo ruolo all’interno del contesto F.P. Sport?

L’impatto iniziale con l’ambiente F.P. è stato positivo” – dice Sigillo, – “sia perché conoscevo molti dei ragazzi che mi sono trovato ad allenare, sia perché conosco Francesco e Claudio. Il patto siglato con la F.P. Sport sarà portare avanti un progetto minimo di durata triennale, e questo la dice lunga sull’impegno che la società vuole profondere, società che avrebbe potuto scegliere una soluzione “una tantum”, ma che ha invece virato verso una scelta a medio-lungo termine e questo è stato determinante nella mia scelta di sposare la causa. Il mio interesse verso la squadra che dovrà affrontare il campionato di serie C sarà relativo all’impegno di coach Paladina, al lavoro svolto da lui finora e alle scelte che vorrà operare: mi metto a completa disposizione in base a quelle che sono le mie capacità. Non mi inserisco come terzo incomodo nel duo assodato Paladina-Cavalieri, il mio ruolo sarà quello di riprendere e strutturare l’attività giovanile, i corsi di minibasket, che il radicamento della società nel territorio messinese ha fatto si che in ogni centro minibasket fosse l’istruttore di turno a gestire il gruppo che si trovava davanti con una logica personalistica. Il mio inserimento opera quindi in tal senso: canalizzare le forze verso un unico obbiettivo, con un unico “modus operandi”, facendo capo ad un’unica figura. Bisogna cercare di tirare su più ragazzi possibili e se necessario creare più formazioni per poterli far giocare. Su 1000 ragazzi solitamente sono pochi quelli che si formano a livello di campionato regionale o addirittura nazionale, e bisogna quindi lavorare sul numero per poter produrre giocatori che dovranno poi rientrare nella prima squadra. Il movimento F.P. è sicuramente al di sopra di altre società messinesi e io includerei nel contesto anche la provincia messinese: nonostante la punta di diamante Capo d’Orlando, ritenuta tale grazie alle strutture di cui dispone, nessuno vanta il numero di atleti tesserati che può vantare la F.P. Sport.

 Cosa pensa di Emanuele Cucinotta, come lei ex Mia Basket, che sarà a disposizione del roster? Potrebbero seguire il suo percorso anche altri suoi ex compagni?

Con Emanuele Cucinotta, classe 1995, è arrivato nelle fila della F.P. Sport un ragazzo sicuramente serissimo, purtroppo a volte un po’ sottovalutato perché a primo impatto può sembrare poco talentuoso, ma che assicuro di assoluta sostanza e concretezza, un grande valore aggiunto, esattamente quello che serve sul parquet e nello spogliatoio.”

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