Livio Lo Nigro saluta il basket dunque in primis lo Sport Club Gravina, societa in cui è stato dirigente per 10 anni.
Riportiamo di seguito le dichiarazioni di Lo Nigro, che non riscoprirà più incarichi ufficiali all’interno della società del presidente Natale De Fino.
“Dopo 12 anni ho deciso di fermarmi… Sono felice delle mie esperienze da general manager prima alla Lio Basket per due anni e poi allo Sport Club Gravina per gli ultimi 10 anni..ma ho bisogno di una pausa Insieme al mio amico Andrea Arena, che mi ha assistito dall’inizio ad oggi, mi sono preso delle soddisfazioni già con le due salvezze conseguite nei primi anni con la Lio Basket e poi con le due promozioni in C 1 realizzate a Gravina. Purtroppo rimane la macchia della retrocessione in C2, riscattata con la successiva promozione, che mi è servita per fare esperienza e salvare il titolo di serie C1 in queste ultime due stagioni. Proprio le difficoltà affrontate per conseguire queste due salvezze mi hanno spinto ad una riflessione sul grande lavoro che occorrerebbe svolgere per confermare questa categoria e da qui’ la decisione di rimanere ai box… Ormai ho la consapevolezza delle difficoltà alle quali andremmo incontro sia io che la nostra associazione per cambiare radicalmente rotta in tema di organizzazione, di uomini (che siano tecnici o giocatori ), di programmazione. Occorrerebbe uno sforzo in termini di risorse umane ed economiche al quale oggi non siamo pronti Io in questi anni ho sacrificato parecchio il mio lavoro di avvocato e la mia famiglia anche in considerazione del mio duplice ruolo di praticante e Maestro di MizuRyu and sport jujitsu. Adesso ho bisogno di resettare e ritrovare le energie necessarie per capire se è possibile costruire un progetto valido. Vorrei che si superasse questo campanilismo tra le squadre della provincia di Catania che non ci consente di averne una che rappresenti questa città così come merita. È fastidioso, solo per fare un esempio, che si vada a Ragusa per sentirsi dire che su tre squadre non ne facciamo una buona… Dovremmo fare più autocritica e, per onestà intellettuale, evitare di bearci dei risultati sportivi quando questi ultimi non trovino corrispondenza con le notevoli risorse economiche impiegate. Infine, voglio ringraziare in primis il mio amico presidente De Fino che mi ha dato le chiavi della prima squadra per 10 anni, i miei amici Antonio Torrisi e Marco Lo Faro che mi hanno introdotto nel mondo del basket 12 anni fa, il mio fraterno amico e dirigente Andrea Arena – che continuerò ad aiutare dall’esterno – e tutti i giocatori e gli allenatori con i quali ho avuto la fortuna di collaborare Forza SCGravina, viva il basket ?  ”